Che monotonia vedere il sabato sera la Virtus Praeneste giocare sul parquet del Pala Iaia; anche ieri sera, dopo un solo quarto di gioco, gara già decisa con ben 29 punti sul groppone dell’ avversaria (che era la quotata Cisterna, in classifica a pari punti con i prenestini prima dell’incontro) e all’intervallo lungo risultato sul 57 (!!) a 33. Una Virtus scesa in campo senza Baroni (riservato per la gara di oggi a Bernalda della squadra di B dopo il piccolo infortunio di martedì in allenamento) e che ormai fa a meno da mesi dell’infortunato Casale e dei “servizi” di Omoregie e Nozzolillo. Se si considera che ieri sera mancava anche Tabbi, per il fastidioso dolore alla schiena, ecco che il quadro delle assenze è completo e comincia il quadro delle presenze: coach Macchi avrebbe dovuto preoccuparsi dell’assenza dei due pivot (Tabbi e Omoregie) e invece ha trovato una prova superlativa dal ’94 Salvatore Caldiero. “Lo roscio”, che tutti ricordavano matattore nel torneo Iaia 2011 con la SMG, è tornato a livelli stratosferici segnando 18 punti, conquistando una marea di rimbalzi, anche offensivi, e candidandosi al Premio Capuano settimanale. Senza Baroni ecco che ti ritrovi ancora un Quartuccio elegante e preciso (con qualche pallone “buttato” di troppo), un Molinari che ha fatto ballare la samba agli avversari e ha costretto gli arbitri, più volte, a contare i giocatori in maglia arancioverde perché, con un Molinari così, sembravano giocare con un uomo in più. Il solito “precisino” Brenda che, pur visibilmente acciaccato, ha svolto, come suo solito, alla perfezione il compito datogli dal coach; dimostrandosi ancora una volta il leader della squadra. Il duo “puro istinto cestistico” Cara-Coluzzi che in coppia hanno confezionato 12 e 15 punti e, non da ultimi, Tagliacozzo, Masella e Cianfanelli che, pur entrando a giochi quasi fatti, hanno contribuito a tenere il distacco in termini di sicurezza. Che dire di più? Sei monotona Virtus; facci vivere qualche gara interna almeno col pathos del risultato in bilico fino all’ultima sirena!
P.S.: l’unico neo di queste serate al Pala Iaia è costatare il poco pubblico a seguire le prestazioni stratosferiche dei giovani arancioverdi. La scarsa presenza di pubblico, che va di solito dalle 60 alle 100 persone, è uno sgarbo ad una squadra che vince, convince e a lunghi tratti dà spettacolo puro. La Virtus nel suo girone è la squadra più prolifica in attacco con una media di oltre 75 punti segnati per gara. Dove siete, amanti del basket prenestino, il sabato sera alle 18,30? Di solito si racconta che la squadra che vince porta tanto pubblico al suo seguito e allora fatevi avanti e assisterete al “più bello spettacolo del week end”.