ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
PORCARELLI PALESTRINA | 8 | 12 | 16 | 26 | 34 | 51 | 55 | 58 |
AURORA BK JESI | 7 | 22 | 22 | 29 | 38 | 40 | 45 | 56 |
GRUPPO PORCARELLI PALESTRINA: Tagliacozzo n.e., Ciccarelli 9, Di Manno 3, Cara 2, MOLINARI 18, Coluzzi n.e., NOZZOLILLO 6, CASALE 5, Giulini n.e., TABBI 4, BRENDA 11.
All.: G. Galetti
AURORA BK JESI: BATTISTI 11, RISTE’ 7, Rossi, Severini, Caverni 2, Antognoni 6, Pistola, Bruzzechesse 11, BARGNESI 7, Vignati, RONCAROLO 2, GINESI 10.
All.: D. Cagnazzo
Arbitri: D’Amato di Roma e Sansone di Latina.
E’ la gara della verità per il Gruppo Porcarelli che vuole riscattare due sconfitte di seguito, in casa dell’Eurobasket e ad Empoli, mentre Jesi ha ormai poco da chiedere a questa fase e può giocare in scioltezza, senza troppe pressioni.
Ne viene fuori una gara altalenante, con i padroni di casa che rincorrono per due tempi e mezzo, poi accelerano di colpo, nella seconda metà della terza frazione, prendendo saldamente in mano le redini della partita, ed infine rischiano di perdere la gara sulla rimonta costante ed inesorabile dei marchigiani.
Partenza equilibrata con la tripla di Nozzolillo ed i canestri di Tabbi e Molinari, cui fanno da contraltare le conclusioni di Battisti e Roncarolo; poi gli arancioverdi rallentano e vengono puniti dalla bomba di Ginesi che porta in vantaggio gli ospiti (10-12) a tre minuti dalla prima sirena. Si appannano i prenestini (un solo canestro negli ultimi 3 minuti), dimostrando di avere poche idee in attacco e facendosi battere spesso dagli avversari: gli uomini di Cagnazzo non si fanno certo pregare, andando a canestro con facilità e chiudendo il primo periodo sul +10.
La seconda frazione si apre con la tripla di Di Manno e con un pimpante Ciccarelli che conquista subito due rimbalzi offensivi che non vengono però finalizzati; tuttavia Palestrina continua a non essere brillante, c’è ancora poca velocità e si fa fatica ad attaccare. Cara, su assist di Nozzolillo, prova ad accorciare le distanze (19-22), ma la bomba di Bargnesi ristabilisce subito il + 6 esterno. Poi è Ciccarelli a spingere, concludendo da sotto, e Casale a realizzare in penetrazione; sull’altro fronte c’è soltanto un canestro di Battisti, prima che, nel finale di tempo, Brenda catturi di forza un rimbalzo offensivo: il canestro del lungo prenestino ed il successivo tiro libero permettono ai padroni di casa di andare al riposo sul -3.
Nel frattempo Tabbi si fa valere a rimbalzo e Ciccarelli accorcia ancora le distanze (37-40 a 3 minuti dalla terza sirena); poi un caparbio Brenda arpiona un rimbalzo offensivo realizzando e subendo anche il fallo: il suo 2+1 fa raggiungere ai prenestini il sospirato pareggio: 40-40 a 1′ 40″ dalla fine. L’inerzia della gara cambia e la partita si infiamma improvvisamente: finalmente gli arancioverdi giocano in velocità e, con un Molinari indemoniato (13 punti per lui in questa frazione), recuperano palle e macinano canestri in contropiede chiudendo il quarto sul +11, con un parziale di 17-0 negli ultimi 4 minuti.
La partita sembra cambiare proprietario ed i primi 5 minuti dell’ultimo quarto confermano l’impressione: alla tripla di Ristè risponde ancora Ciccarelli in penetrazione, poi arriva il 5° fallo di Di Manno; due liberi di Tabbi ribadiscono comunque il vantaggio in doppia cifra per i padroni di casa a metà tempo (55-45). Ma a questo punto si arresta la sfuriata prenestina: qualche errore in attacco e qualche distrazione di troppo in difesa favoriscono il riavvicinamento degli ospiti che si rinvigoriscono e, con tre bombe consecutive di un micidiale Bruzzechesse, si rimettono definitivamente in corsa (55-54 a 1′ 34″ dalla fine).
Il 5° fallo di Ginesi porta in lunetta Ciccarelli che fa 1/2 ai liberi, ma subito dopo Antognoni pareggia: 56-56 a 1’10”; ancora due tiri liberi a testa per Ciccarelli e Casale che subiscono fallo in attacco, ma entrambi realizzano il 50% dei tiri liberi a disposizione, arrivando così a quota 58. L’ultimo possesso è per gli ospiti che, a meno di 5″ dalla sirena finale, tentano l’entrata con Battisti; il giocatore marchigiano fallisce il canestro del pareggio ed i prenestini possono tirare un sospiro di sollievo.
(sa.fa.)