Era la partita da dentro o fuori quella contro la Luiss perchè, diciamocelo francamente, vincendo abbiamo dato un segnale forte al campionato, per la serie “ci siamo anche noi e tutti dovranno fare i conti con i nostri colori”. Perdendo, sarebbe stato come un cazzotto allo stomaco, ma sempre dovendoci rialzare, come fa parte del nostro dna di quotidianità targata Pallacanestro Palestrina. Abbiamo vinto lo scontro diretto in trasferta per 85 a 78 al termine di una gara in cui ha vinto l’umiltà di tutti. Voi sul parquet, voi in panchina che siete subentrati, siete ritornati a sedervi salvo poi essere richiamati in campo da un Gianluca Lulli che non vuole salire agli onori della cronaca perchè l’umiltà parte proprio da Lui, testa bassa e lavorare sodo a preparare gara dopo gara con la coscienza dei grandi Uomini, contornato da collaboratori seri che non lasciano nulla al caso, scrupolosi e minuziosi, al limite dell’incredibile. Ha vinto Palestrina con merito, ma, come in ogni favola reale, tempo di cullarsi non ce n’è affatto perchè il destino beffardo ci vede nuovamente in campo mercoledì, ancora in trasferta, lontano dal Lazio, a Patti. Nuova trasferta molto impegnativa, da vincere, con l’umiltà dell’Essere Prenestino in cui tutti si stanno identificando. L’esempio? Simone Gatti. Ha debuttato con la casacca arancioverde, lo abbiamo atteso, lo abbiamo applaudito negli allenamenti, lo abbiamo ammirato nel lungo percorso post infortunio. Sempre un sorriso per tutti, sornione e schivo, attento ai particolari del suo coach nel seguirlo negli allenamenti e finalmente da sabato attivo sul parquet in gara ufficiale. Un valore aggiunto che gratifica una campagna acquisti mirata ma al tempo stessa figlia di un imperativo basilare: si vince sul parquet, non con i nomi a voce. Giusto per capire che nella città di basket city, Palestrina il clima è ideale per costruire grandi successi, ma diventa fondamentale saper indossare questa maglia che ha una storia, un onore, un vanto, essere prenestini è e deve essere l’umiltà di chi ogni domenica, ogni sabato, ogni giorno, suda e lavora per Lei, per questa città che nel basket unisce tutti, vittoria più grande non potrebbe esserci, avanti tutti, con l’umiltà, con il sacrificio, con il lavoro e con l’esempio giornaliero che ci contraddistingue nel nostro motto, crederci sempre senza arrendersi mai. Non in ultimo, un grazie di cuore a Voi, tifosi che ci state seguendo con passione, ardore, presenza e contatti. Nell’attesa di giocare mercoledì a Patti e domenica al PalaIaia contro la Tiber Roma, eccoci di nuovo a preparare un’altra settimana che inizia oggi, con l’intento di continuare a stupire tutti.