Quando domenica sugli spalti attendevamo il canestro del centesimo punto siglato poi dal nostro Vjisnic, voltandoci sugli spalti ci è rimasto impresso il sorriso e l’attesa del canestro da parte di un amico speciale che, assieme ad altri amici capitanati dal nostro ex coach Andrea Antonelli hanno assistito al derby vinto dai nostri colori contro la Tiber. Ebbene, iniziamo da questo sorriso e da quest’attesa del nostro amico cui dedichiamo la vittoria perchè la Pallacanestro Palestrina, oltre che un cuore arancioverde ha un’anima sociale. A voi, quindi e a te, Andrea Antonelli vogliamo dire grazie per averci regalato l’emozione condivisa coi tuoi ragazzi i quali avranno sempre le porte aperte nella nostra casa. Sul parquet sappiamo tutti come è andata a finire con il 102 a 84 che ci ha consegnato un’altra affermazione, la quinta di fila in attesa di andare a Catanzaro e ricevere poi Salerno per concludere un girone di andata che sta unendo ai nostri colori la forza dei singoli e del gruppo. Più volte abbiamo scritto e menzionato il gruppo capitanato dal nostro coach Gianluca Lulli, prodigo di consigli sempre, anche a 3 secondi del termine di una gara stravinta e giocata con piglio. Questi sono i segnali della forza, della testa e di una mentalità da professionista inoltrata ad ogni singolo componente della squadra, rapportata a tutti noi che quotidianamente nel nostro piccolo stiamo facendo qualcosa di grande per Te, Palestrina. Vedere la gente sorridente e festante è la nostra vittoria che, unita a quella sul parquet, fortifica le ambizioni societarie in linea perfetta con la programmazione. La squadra sta lavorando in vista di Catanzaro, facciami sentire la presenza anche in allenamento, incitiamo i nostri atleti che stanno confermando ciò che valgono e contando anche su giovani di valore, inseriti gradualmente in Prima Squadra anche con minutaggio ufficiale che equivale ad un altro punto in favore del Club, della mentalità di tutti di unirsi verso un sogno. Ora lavoriamo per centrare due vittorie, due affermazioni fondamentali per centrare il primo nostro storico obiettivo, traguardo di cui parleremo nella settimana che ci porterà al Santo Natale.