Treviso vince soffrendo più del previsto: 73-52

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
BENETTON TREVISO
16 22 24 35 46 56 59 73
PORCARELLI PALESTRINA 5 10 23 30 34 38 46 52

TREVISO: Contessa 7, Zanelli 4, Zanatta 6, Armellin , Ivanov 26, Mazic 10, Masocco , De Paoli , Repesa , Gaspardo 2, Utenti , Quarisa 20.

All.: A. Vertemati

GRUPPO PORCARELLI PALESTRINA: Baroni 5, Ciccarelli 4, Di Manno , Cara 12, Molinari 9, Coluzzi 3, Giulini n.e., Nozzolillo 10, Casale 4, Tabbi , Brenda 5, Fassiotti n.e.

All.: G. Galetti

Palestrina comincia dalla Benetton il suo cammino alle Finali. Un avvio decisamente complicato, con tutta la fisicità e classe dei trevigiani che viene fuori nei primi minuti, Palestrina potrebbe anche limitare i danni se non fosse per il gran numero di liberi già falliti. Vertemati tiene ritmi vertiginosi, cambiando a più riprese i suoi ragazzi e chiamando un time-out sul + 10 con qualche fallo speso di troppo. Nozzolillo leader e attuale miglior realizzatore per i prenestini, ma trovare varchi nel fortino dei veneti è impresa non da poco. Ivanov non corona un sontuoso primo quarto, sbagliando l’ultimo possesso ma il vantaggio resta evidente, 22-10. Rompe il ghiaccio Cara con la sua specialità, il tiro dall’arco, e il Porcarelli mostra grinta da vendere, recuperando ancora con Brenda e Nozzolillo in contropiede: 24-17. Partita ravvivata, la zona limita le percentuali dei biancoverdi e Cara concede il tris riportando addirittura sul -1 Palestrina, il nervosismo non gioca a favore dei ragazzi di Vertemati mentre la proverbiale tenacia dei laziali fa la differenza.
Solo una lunetta maledetta (8 su 18!) e la imprecisione in un paio di frangenti cancellano la possibilità del sorpasso, e così un 9-0 di Treviso restituisce la doppia cifra. Guai a dare per tramortita una squadra come quella arancio verde che reagisce con la tripla di Baroni e l’ottimo lavoro sotto canestro di Molinari: 35-30 alla seconda sirena.
Il riposo è propizio a Ivanov e soci, il bulgaro si mette in proprio per confezionare l’allungo che consiglia a Galetti un minuto di sospensione (41-30). Basta ovviamente un pizzico di ordine per imporre ben diversi margini tra le squadre; se individualmente la Benetton può mostrare talento da vendere non rimane inosservata la grande applicazione di Palestrina, capace di risalire a -10 (Casale) prima dello spettacolare alley-hoop per un magnifico Ivanov. Punge in campo aperto la squadra romana prestandosi in alcune occasioni anche alle micidiali ripartenze (vedi schiacciata di Ivanov 52-38), sanguinose palle perse in serie e trevigiani che ringraziano, allungando a +16.
Ultimo quarto che comincia con errori da ambo le parti, vanno segnalati degli errori piuttosto banali in impostazione dei veneti che segnano solo con Ivanov da tre a sette minuti dal termine. Ci prova il Porcarelli, accorcia ed evita il ventello, pressa a tutto campo senza nulla da perdere, il 48-59 a firma Casale finalmente nel vivo del gioco pone a Vertemati il dovere di strigliare nuovamente i suoi. L’ultima accelerata consente a Treviso di mettere in ghiaccio la gara, con la coppia Quarisa(20+19)-Ivanov sempre più determinante, senza mai oscurare la bella prova dei giovani di Galetti a cui il punteggio finale non rende il giusto merito: 73-52.
Domani ore 19 ancora in campo Palestrina, per confermare questa versione tutta impegno contro Cantù.

Contessa
Zanelli
Zanatta
Armellin
Ivanov
Mazic
Masocco
De Paoli
Repesa
Gaspardo
Utenti
Quarisa