ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE ITOP PALESTRINA
9 25 32 40 52 58 60 70 CISA MASSAFRA
11 22 34 44 53 64 77 91 PALESTRINA: Molinari 4, Nozzolillo 6, Rossi 13, Spippoli 2, Sperduto , Ricciardi 9, Rischia 16, Capitanelli 16, Tabbi 2, Brenda 2. All. Galetti.
MASSAFRA: Lenardon 18, Laquintana , Rossetti 13, Cavallo , Cigliani , Cucinelli 10, Quaglia 11, Scarponi 22, Plumari 9, Pelliccione 8. All. Bernardi
Ultima giornata, Palestrina per la gloria, Massafra per la momentanea salvezza. Le differenti motivazioni non sono palesi nei primi minuti, anche se Massafra appare più reattiva e con due rimbalzi offensivi si porta avanti. Tripla di Rischia e due minuti dopo per Rossi per tenere a contatto la Itop, ancora una volta è questa la coppia a cui sono affidate le maggiori conclusioni degli uomini di casa. Nuovo allungo dei prenestini con la bomba di Rischia e il suo assist per Capitanelli finalizzato con una poderosa schiacciata. Il divario non supera mai i tre punti, e le squadre continuano a sorpassarsi a vicenda, sempre Rischia chiude il quarto con un gioco da tre e Palestrina sul 25-22.
Nella seconda frazione entra in campo per Palestrina il bravo Molinari, subito assist e canestri per gli applausi convinti del PalaIaia. La Cisa non sta a guardare e si rimette in linea di galleggiamento, contro un Capitanelli in grande vena nelle due metà campo. L’accoppiata Rossetti-Plumari nel frattempo decide di porre la sterzata in favore degli ospiti e solo la realizzazione del ’94 Tabbi interrompe la sfuriata pugliese, con primo tempo in archivio sul 40-44.
La Itop ha ancora la forza di impattare al 23′, grazie a Capitanelli e all’ennesima schiacciata, e lasciare Massafra col fiato sospeso e una differenza che non accenna ad aumentare. Brenda (48-51), Ricciardi, Rischia e Capitanelli confezionano a più riprese il recupero arancio verde, senza fare i conti nuovamente con la progressione dei ragazzi di Bernardi negli ultimi minuti della frazione. Sei punti che danno linfa alle speranze dei biancorossi. L’ultimo quarto non ha storia, Palestrina allenta la pressione e si concede il lusso di mettere in campo un quintetto composto da Rossi e quattro under 19, Massafra coglie l’occasione per scavare il solco e dedicarsi allo spettacolo fino alla sirena. Il gap si fa consistente e per gli ospiti le orecchie vanno ora ai risultati degli altri campi (che alla fine li condanneranno alla retrocessione). Ultima azione per Palestrina che lascia scorrere il tempo con palla in mano e va a ringraziare il (poco) pubblico presente per l’affetto dimostrato nella stagione più sofferente del recente passato. Si chiude 70-91 e il bottino della Itop si ferma a 6 vittorie nel 2010/11: da domani si penserà al futuro.