Successo vitale, Orvieto ko 64-47

PALESTRINA: Baroni 4, Rossi 12, Molinari , Vitale 14, Omoregie 14, Di Giacomo 2, Nozzolillo 2, Brenda , Cara 2, Samoggia 14

All.: F. Longano

ORVIETO: Trinchitelli ne, Ciriciofolo 4, Agliani 8, Rovere 2, Palmerini 6, Mirone , Marcante 15, Battistelli ne, Negrotti 4, Candido 8

All.: A. Brandoni

Arbitri: Gaudino Luigi di Nocera Inferiore e Carotenuto Paolo di Scafati

Parziali: 15-16, 32-25, 47-40

Palestrina subito con la novità Vitale, gara da non perdere per agganciare finalmente il treno salvezza. Via alle danze dopo il minuto di silenzio in ricordo delle vittime in Sardegna, la prima a rompere il ghiacco è la Telematica Orvieto con Agliani, implacabile dai 6.75, ma è subito show Vitale con il nr.10 a firmare tutti e 5 i punti iniziali di Palestrina. Agli applausi si aggiunge Rossi che si fa tutto il campo e poi segna arrestandosi all’altezza della lunetta (7-5), il pareggio degli ospiti è immediato con un Marcante che risponde presente,  e le squadre perfette anche dalla linea della carità. Testa a testa, Vitale riprende a martellare la retina, Orvieto sorpassa e va 13-14 con la bomba di Marcante, salendo fino a +3 nell’azione successiva quando Ciriciofolo buca la difesa arancio verde. Ultimo canestro di Rossi che concede il bis e lascia Palestrina ad una sola lunghezza.
Partita non spettacolare e con punteggi bassi, le fughe sono impensabili, la sfida si concentra sul duello Vitale-Marcante, ma il giocatore arancio verde già gravato di due falli finirà per commettere il terzo a metà frazione. Il secondo quarto si apre con il jumper di Baroni (19-18), la forbice giunge a +5 con la bomba di Samoggia , accorcia la Telematica (24-21) col capitano Negrotti, inerzia ora a favore della Citysightseeing che trovando difficoltà nel superare Candido (già a due stoppate) centra il bersaglio da fuori scoprendo un Omoregie tiratore da tre (30-23), facendosi perdonare la brutta palla persa a metà campo che aveva rinfocolato le speranze ospiti. Pathos e attimi concitati quasi sulla sirena quando Samoggia entra di prepotenza andando a depositare il 32-25, con un arbitro a convalidare e l’altro ad annullare il punto: il tutto si risolve al meglio per Palestrina, anche se deve riportare a referto la penalità personale del nr.21.
Combattivi gli umbri, che rientrano per ben due volte in avvio di secondo tempo, ma Omoregie è on-fire e strabilia prima sfidando in uno-contro-uno Candido, poi replicando e prendendosi anche il fallo. Con le azioni del colored Palestrina sale sul 39-31, tripla salvifica per Orvieto mai doma (ancora Agliani), Samoggia sale in cattedra e servito da Baroni prova ad affossare gli ospiti con il 45-36, dando seguito allo stupendo duetto in area tra Vitale e Di Giacomo. Qui il match subisce un crollo di emozioni e va annotato solo l’assist di Marcante che trova nel pitturato Candido per il -7. La buona notizia per Longano è il recupero totale del capitano Cara che ritrova il parquet subentrando negli ultimi due minuti della frazione, che regala ancora un canestro per parte, una correzione volante di Omoregie e il tiro da due di Palmerini: 47-40.
Percentuali che restano scadenti, il quarto periodo in quattro minuti riserva un parziale di 5-2 per Palestrina che ha del clamoroso, match scorbutico, falli in quantità, contatti non fischiati da ambo le parti, Citysightseeing anche fortunata quando Vitale pur scivolando riesce a servire Rossi che si alza e non fallisce: 51-42. Tecnico alla panchina umbra che facilita l’opera degli arancio verdi, oggi anche esemplari in lunetta, Negrotti raggiunge la quinta penalità e Palestrina può ormai controllare l’enorme vantaggio. Rossi bravo nel gestire i possessi che contano, giocando anche col cronometro e facendo passare tempo prezioso; l’ultimo a issare bandiera bianca è Marcante che confeziona un gioco da tre punti quando i buoi sono già scappati (55-45). Proprio lui però va a commettere un proditorio fallo antisportivo su Rossi chiudendo anzitempo i conti, la tripla di Vitale è la ciliegina sulla torta (60-45) e per concludere la festa ecco arrivare i primi punti stagionali per Cara che lancia i titoli di coda: 64-47. Palestrina mette fine all’incubo e colleziona il primo successo, ed ora guarda con rinnovata fiducia ad un campionato che può dire ancora molto.