STELLA AZZURRA ROMA: Colussa, Corbinelli 7, Alibegovic 5, Caceres 6, Bayehe 13, Romano, Drocker, Reale 7, Rodriguez 32, Cassar 4, Faloppa, Digno 2. All: Gandolfi
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Gatti 2, Fiorucci 2, Alessandri 2, F. Rossi 4, G. Rossi 14, Barsanti 3, Duranti 8, Mattei, Paesano 6, Gobbato 4, Visnjic 12. All: Lulli
Parziali: 24-14, 43-31, 64-44
Restano a Belgrado D’Arcangeli e alcuni under 18, ma le assenze non inficiano sulle attese all’Arena Altero Felici. Vulcanico pre-match di gara3 a Roma, ci sono più sguardi a cercare di districare il problema ordine pubblico in una struttura carente ma con certosino lavoro delle forze di sicurezza si può infine iniziare con tutte le tifoserie presenti.
Palla a due con primo richiamo di Giovannetti dopo la mancata stretta di mano di Rodriguez a Barsanti, passano due minuti prima di muovere le retine ma finalmente si può parlare di basket giocato. Botta e risposta fino al 7-7, poi le strade per l’area verniciata si bloccano per gli ospiti e dall’altra parte si raggiunge presto il bonus di falli. La Stella Azzurra opera un piccolo break ed esce bene anche quando gli arancio verdi passano a zona. Ci aggiungiamo un antisportivo sacrosanto ed ecco che il punteggio schizza a 19-7. Rossi ferma la mini-crisi ma i romani dominano a rimbalzo, venendo a capo di tutte le azioni e massimizzando gli sforzi con una tripla di Rodriguez che sancisce il 24-10. Quattro punti riescono a rendere il parziale del quarto meno duro, con Palestrina che subisce poi tuttavia la bomba anche da Alibegovic e l’ennesimo affondo di Rodriguez. Il colored non sbaglia un colpo e siamo 31-18, reagisce Palestrina con l’entrata di Gobbato, protagonista in positivo nel breve rientro (31-22). Elastico che perdura per tutta la frazione, Palestrina si tiene in linea di galleggiamento con alcuni viaggi in lunetta nei quali spreca anche molto e dati alla mano il divario sarà quasi interamente coperto dai liberi sbagliati. Negli ultimi istanti possibilità non afferrata per tornare sotto la doppia cifra mentre Rodriguez conferma la sua mano morbida anche a cronometro fermo e scrive il 43-31.
Lo schema rimane immutato nella ripresa, la forbice si è attestata da tempo e Corbinelli si accende improvvisamente tirando fuori dal cilindro il tiro del +13. Duranti ha la bravura di replicare subito dall’angolo e con l’azione simile finalizzata da G.Rossi si assiste ad un concreto segnale di rimonta. Tegola enorme sulla ginocchiata di Reale ai danni di Visnjic che colpito al ginocchio appena operato crolla a terra e non rientrerà più in campo. In difesa arriva comunque l’ennesimo fallo di una serata storta e Duranti, gettando il paradenti, riceve un fallo tecnico che ricambia l’inerzia. Corbinelli infatti completa il possesso con un tiro da 9 metri fuori ritmo e il 57-44 spezza in due una gara che assiste alla svolta. In breve Palestrina si ritrova da -8 a -20 e la sensazione è che non ci sia grossa chance di risalita.
Paesano prova a dare un segnale ma Cassar segna in semigancio, Alessandri in mischia si vede fischiare antisportivo e Reale porta i suoi sul 70-46. Un buon recupero non premia Palestrina che si vede fischiare tecnico persino alla panchina in questo caso, e neanche segnando da tre si può tornare a sorridere perché rientrando in panca per il timeout la coppia Giovannetti-Suriano riesce a comminare un doppio tecnico che aggiorna il conto per gli ospiti. Match di fatto finito sul 73-49 anche perché Reale mette fuori gioco anche Duranti e lo scarto tocca le ventisette lunghezze. Già da tempo lo staff arancio verde ha scelto di preservare energie e ulteriori infortuni dopo la caccia all’uomo e le forze mandate sul parquet ripagano con un orgoglioso scatto finale che rende quanto meno il punteggio meno pesante: 76-57 alla sirena.