Primo nuovo arrivo in casa CitySightseeing con l’accordo felicemente raggiunto con l’atleta Simone Rischia.
Si tratta più propriamente di un ritorno per il ragazzo classe 1990 nato e cresciuto a Palestrina che va a ricongiungersi con la casa madre così come già avvenuto per diversi suoi compagni. Protagonista della recente e fortunata epopea delle giovanili arancioverdi, ha accumulato notevole esperienza anche in ambito di prima squadra, ottenendo la promozione in B1 nel 2008 con la maglia del proprio paese, rimanendovi successivamente fino al 2011. In special modo alla corte di Furio Steffe’ tocca il picco di rendimento, raggiungendo anche la soddisfazione della chiamata in un raduno della Nazionale U20 (oltre lo Scudetto U21). La guardia prenestina ritrova alla CitySightseeing il cugino Rossi col quale promette di formare una percicolosa e intercambiabile coppia di esterni, sulla falsariga delle avventure con la ex Under 19 e con lui ha formato anche un interessante duo nel campionato 2008-2009 nell’ex B1, quando pur giovanissimi si ritagliarono minuti importanti sia in stagione regolare che nei play off. Fuori da Palestrina Rischia ha vestito anche la canotta di Valmontone in DNC totalizzando 521 punti in stagione, poi è giunta la chiamata di Cecina in DNB con 600 punti in due anni ed un ottimo ricordo impresso.
Abitualmente schierato nel ruolo di guardia riesce a sfruttare sul pick ‘n roll e nell’uno contro uno il suo ball handling e la potenza in penetrazione, migliorando col tempo anche nelle doti di passatore specialmente per i compagni in attesa dei suoi scarichi.
La notizia del suo ritorno siamo certi che genererà motivata soddisfazione, specialmente per rivedere a Palestrina uno dei migliori talenti lanciati negli ultimi anni.
Da parte del nuovo acquisto ecco le dichiarazioni “E’ scontato che sia contento oggi, è una scelta a cui ho pensato ma su cui hanno pesato sia l’ambiente che ritrovo che l’aspetto tecnico, senz’altro allettante. Ringrazio la Dg Cecconi per avermi cercato, io lo scorso anno ho avuto la possibilità di allenarmi in estate a Palestrina e conoscere già Gianluca Lulli nelle vesti di allenatore, comprendendo che oltre ad essere stato un grande giocatore poteva essere un buon coach. Tre anni fa ho lasciato Palestrina facendo una scelta ma ora torno migliorato e con più esperienza, come logico, al tempo stesso senza alcuna presunzione e con la voglia di mettermi al servizio della squadra: se farò progressi sarà un bene per tutto il gruppo. Quest’anno possiamo entrare minimo nei playoff e poi a quel punto divertirsi davvero, l’importante sarà lavorare nel modo giusto e poi il fatto di non avere pressioni potrebbe giocare a nostro favore”