EUROBASKET ROMA: Vaiani 5, Casale 22, Fanti 11, Rogou , Polo 3, Berardinelli 3, Manzotti 4, Pierangeli 7, Pullazi 13, Di Stazio 3
All.: L. Bongiorno
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Baroni 10, Braghese ne, Perna 6, Cara 7, Molinari 9, De gregorio ne, Omoregie 4, Nozzolillo 13, Brenda 4, Arioli 5
All.: F. Longano
Arbitri: Puccini e De Giorgi
Parziali: 17-21, 33-33, 50-48. 71-58
Immaginabile lo scenario al Pala Avenali per la decisiva gara3 di finale, le forze dell’ordine hanno il loro da fare per permettere il regolare svolgimento con il settore di Palestrina in particolare colmo di spettatori. Momenti di emozione prima del via, con la premiazione dei due capitani di Lorenzo, il giovanissimo figlio dell’assistente dell’Eurobasket che ha da poco vinto la sua battaglia con la meningite, poi è la volta del minuto di raccoglimento per l’ennesimo caduto italiano in Afghanistan.
Ecco finalmente la palla a due, anche in questa occasione il primo canestro è dei romani ma veloce e tagliente è la reazione ospite, Palestrina è ispirata e gioca con disinvoltura, Molinari fa male dall’arco e Baroni porta il distacco a +5: 9-14. La nuova bomba degli arancio verdi vale il 17° punto, ma è Brenda a firmare il massimo vantaggio con il canestro del 13-21. Qui la luce degli arancio verdi si offusca, e Eurobasket torna sotto trascinata dal solito Fanti che in penetrazione non ha valida opposizione. A cavallo tra i due quarti avviene il ricongiungimento ed anzi Pullazi da tre riesce a portare avanti i suoi, sfruttando il blackout ospite, complice anche una difesa biancoblu scatenata e premiata anche dalla casella falli che rimarrà a lungo immacolata. Grande trascinatore Nozzolillo, il mancino sfodera un paio di tiri di gran classe e la Citysightseeing è in scia, pur in sofferenza. Fioccano le sanzioni ai danni dei prenestini, ma una mira ai liberi stavolta deficitaria per l’Eurobasket tiene vive le speranze di Omoregie e Arioli, gli autori dei punti che chiudono il primo tempo in parità assoluta.
Tanti errori alla ripresa, si fa fatica a segnare, per diversi minuti il punteggio resta ancorato sul pari con un Perna ora fondamentale per le ambizioni prenestine. Sul 39-39 giunge tuttavia la tripla improvvisa di Casale che in un certo senso scuote l’inerzia, i romani prendono un piccolo vantaggio che sembra dilatarsi con il guizzo di Fanti. Omoregie risponde e fa i conti con i falli sul groppone, sul 50-43 è invece Molinari a caricarsi di responsabilità e punisce ancora dai 6.75, a ruota ecco Baroni che veloce va a conquistarsi il canestro del -2. Ci sarebbe anche la possibilità dell’aggancio o del sorpasso, ma nell’ultimo minuto non si smuove il punteggio.
Fa comunque fatica Palestrina che sembra risentire maggiormente delle scorie della finale, Bongiorno ha la possibilità di schierare l’ennesimo doppio-tesserato buttato nella mischia solo per gara3 (Pierangeli) e soprattutto ha un Casale in stato di grazia. C’è immediatamente spazio per la bomba di Pierangeli che rilancia Eurobasket sul 53-48, circolazione difficoltosa per gli arancio verdi contro il pressing forsennato dei romani, Arioli non è in giornata e tocca nuovamente a Nozzolillo trovare il fondo della retina, confermando il gran cuore dei ragazzi di Longano. Nel momento di maggior difficoltà, pur con qualche libero sciupato, riescono a piazzarsi sul -4, non facendo i conti con la sorte che da lì a poco deciderà l’incontro. Casale pesca un jolly allo scadere dei 24, e nell’azione successiva Berardinelli fa centro con un tiro sbilenco che si insacca di tabella: 63-52. Con pochi minuti a disposizione, la rimonta prenestina è legata a un filo sottilissimo, con le ultime energie ci provano Arioli e Baroni, sul -8 però chiude definitivamente i giochi Polo e non c’è pathos nel finale, il pubblico di casa comincia la festa a mentre quello ospite si chiude in un lungo e significativo applauso verso i propri beniamini. Termina 71-58 una partita vinta con merito dai padroni di casa, che strappano il secondo biglietto diretto per la B, a Palestrina il dolce ricordo di una stagione sopra le righe e un ambiente rinato dopo le due retrocessioni, in attesa che le vicessitudini estivi decidano la prossima categoria..