IOBUS PALESTRINA: Rischia 17, Pucciarelli ne, Veljkovic 4, Rossi 13, Molinari, Ugolini 4, Colagrossi, Misolic 8, Visentin 6, Baquero 16, Mattarelli, Cernic 3. All. Cecconi
OLIMPIA CAGLIARI: Cabriolu 7, Mercenaro, Kucan 11, Floridia 8, Potì 7, Villani, Picciau 4, Locci 7, Spizzichini 15, Sanna 5. All. Manca
Parziali: 13-19, 35-34, 54-43, 71-64
La tenso di Valmontone bagna l’esordio di Palestrina che al cospetto della rinforzata Cagliari patisce forse all’inizio l’emozione. Un avvio in salita, col solo Rischia subito con la mano calda, per gli ospiti il croato Kucan e Cabriolu costruiscono un pericoloso 7-16. Sale in cattedra però Baquero, riuscendo a limitare i danni alla prima sirena. I canestri di Ugolini e Visentin guidano Palestrina verso il deciso riavvicinamento, con gli altri nuovi acquisti dei sardi Spizzichini e Potì che non ci stanno: 19-24. I locali pescano però dalla panca la verve del serbo Veljkovic, oltre alla difesa di Misolic e i tiri liberi che consentono alla IoBus di mettere il naso avanti in due occasioni, incluso il 35-34 con cui si rientra negli spogliatoi. Partita molto tirata, Cagliari di nuovo in vantaggio ma le triple di Rossi e Rischia riportano a condurre Palestrina, frazione che sembra bloccata ma nel pitturato entra in scena Visentin offredo l’antipasto alla fuga arancio verde. Dal 54-43 di fine terzo quarto si passa a un eloquente 67-49 quando il tabellone segnala 7 minuti alla fine, colpendo ripetutamente dall’arco. La spinta di Palestrina si placa, raggranellando da qui alla fine solo quattro tiri liberi, rallentamento che non mette in discussione il risultato finale con una vittoria già ampiamente ipotecata. I sardi tuttavia sono caparbi e riescono a riemergere in ottica differenza canestri, colpendo da tre sulla sirena decretando il 71-64. Big match che va ai prenestini, lasciando ottime impressioni nei tanti presenti alla gara.