Palestrina decimata e Roseto distratto. Contro una squadra Under 19 con l’innesto di Ricciardi, Roseto si diverte a complicarsi la vita, ma conquista la settima vittoria consecutiva.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 26 Marzo 2012 – Ore 00:30
ROSETO 80
PALESTRINA 72
Parziali: 14-13; 25-18 (39-31); 26-17 (65-48); 15-24 (80-72).
ROSETO: Fucek 12, Elia 11, Di Sante 3, Gnaccarini 5, Petrucci 8, Tomassetti n.e., Caruso 13, Del Brocco 14, Fabiani n.e., Gallerini 14. Coach: Francani.
PALESTRINA: Baroni 9, Quartuccio 3, Molinari 4, Nozzolillo 8, Ricciardi 30, Omoregie 16, Caldiero n.e., Tabbi 2, Brenda, Cara n.e. Coach: Cecconi.
Arbitri: Santilli di Recanati (MC) e Ardone di Pesaro.
Uscito per cinque falli: Baroni del Palestrina.
Spettatori: 1.000 circa.
Note: spettatori e incasso non comunicati dalla società.
Metti un pomeriggio di primavera, in cui molti spettatori rosetani “fanno cup”, disertando il PalaMaggetti per godersi il mare e il sole prolungato dall’ora legale.
Metti una partita fra il Roseto Sharks, reduce da 6 vittorie consecutive, e il Palestrina, privo degli infortunati Angeli, Riva, Lorenzetti, Di Marcantonio (4/5 del quintetto titolare).
Metti una comprensibile sottovalutazione dell’avversario da parte dei padroni di casa, visto che si trattava di una squadra Under 19 rinforzata da Daniele Ricciardi.
Metti il Palestrina che gioca con la leggerezza di chi sa che – vinta o persa – nessuna gara da qui alla fine del campionato gli consentirà di migliorare la posizione in vista dei playout.
Risultato?
Una partita brutta giocata da un Roseto distratto, che ci ha messo del suo per complicarsi la vita dopo aver toccato i 19 punti di vantaggio nel terzo quarto.
E se a un paio di muniti dal termine, con il punteggio fissato sul 75-68, la coppia mista arbitrale non avesse fischiato un fallo in difesa al Palestrina (dubbio) e uno sfondamento in attacco a Ricciardi che aveva fatto canestro (dubbio), forse la più facile delle gare (per il Roseto) avrebbe potuto offrire il più difficile degli epiloghi (sempre per il Roseto).
Com’è, come non è, gli Sharks hanno raccolto le energie residue di una domenica svogliata e portato a casa il settimo risultato utile consecutivo. E i 2 punti – nelle gare brutte – sono l’unica cosa che conta.
Alla fine, per il Palestrina da segnalare i 30 punti in 40 minuti dello stakanovista Ricciardi (13/31 dal campo). Assente Angeli per un lieve infortunio, è toccato all’esterno romano caricarsi la quasi totalità delle azioni offensive dei suoi sulle spalle.
Meritata menzione anche per il centro Precious Omoregie. Il moro – una sorta di Jack Martinez della cadetteria – è un giovane del 1991 che pare abbia iniziato a giocare più o meno da 4 anni. Il suo perenne zampettare – mandando spesso fuori tempo i pari ruolo avversari a rimbalzo – e il suo fisico granitico gli hanno permesso di fare una sontuosa figura al PalaMaggetti, totalizzando 16 punti e 21 rimbalzi (9 offensivi) in 38 minuti, con 29 di valutazione. Una “doppia doppia” ancor più prestigiosa, pensando che l’ha ottenuta contro il qualitativo trio di lunghi rosetano composto da Caruso, Del Brocco e Fucek.
Complimenti – cumulativi – anche per tutto il Palestrina guidato da Rossella Cecconi, unica coach in rosa della cadetteria.
Il buon Alessandro Angeli ha parlato di un gruppo tosto e divertente, fatto di ragazzi volitivi appartenenti alla Under 19 che, oltre al campionato Under e a quello di DNB, giocano anche il campionato di Serie C Regionale. 3 campionati ogni settimana: chapeau!
Anche perché – a conti fatti – un solo stipendio mensile di uno dei giocatori esperti del Roseto, questa sera valeva tutta la squadra ospite in campo. Ed è tutto dire.
Per il Roseto, 5 giocatori in doppia cifra: Del Brocco, Gallerini, Caruso, Fucek, Elia.
“Doppia doppia” per Manuel Del Brocco, che al termine di una gara “a strappi” totalizza 14 punti e 10 rimbalzi, con 20 di valutazione, in 30 minuti.
Sfiora la “doppia doppia” Martin Caruso, che in 32 minuti segna 13 punti e arpiona 9 rimbalzi, con 16 di valutazione.
Bene anche il tabellino di Danilo Gallerini, che in 28 minuti segna 14 punti, cattura 4 rimbalzi e dispensa 5 assist, totalizzando 18 di valutazione.
Il solito “tabellino silenzioso” per Nicola Elia, che in 35 minuti segna 11 punti, cattura 4 rimbalzi e smazza 5 assist, totalizzando 14 di valutazione.
Torna in doppia cifra Emiliano Fucek, che segna 12 punti (5/6 dal campo), arpiona 4 carambole e totalizza 17 di valutazione in 18 intensi minuti.
Roseto, grazie al settimo sigillo, sale a quota 40 punti in classifica in 27 gare, riacciuffando il 2° posto.
Al 3° posto, a pari punti e con lo stesso numero di gare, c’è il Martina Franca sconfitto in trasferta dalla capolista Agrigento (48 punti in 26 gare).
Al 4° posto, con 38 punti in 28 gare, incombe Reggio Calabria.
Dovrebbero essere queste le prime quattro al termine della stagione regolare, visto che il 5° posto vede Francavilla Fontana a quota 32 punti in 27 gare.
Domenica prossima, Roseto andrà in trasferta ad Agropoli, mentre Martina Franca riposerà.
Luca Maggitti