“Rientrare nella realtà delle cose”, intervista a Galetti

Si riparte dopo la bella gara di Agrigento e quella, bella a metà, contro Potenza. Due gare con difficoltà simili, ma che hanno visto domenica un crollo nella ripresa, più fisico o mentale?

Potenza aveva come nona rotazione un giocatore che da noi avrebbe tranquillamente giocato al momento, abbiamo fatto due quarti molto buoni in situazioni tattiche difficili e questo va sottolineato. Abbiamo un rendimento offensivo che è insufficiente, ma è anche normale avendo disparità di valori, gli altri hanno fatto un buon parziale e la partita è sfuggita via. Non me la sono sentita di indebolire la squadra dal punto di vista offensivo in quel momento, mentre prima per un motivo o per un altro non ho potuto fare determinate rotazioni. Avendo sposato questo progetto e prendendo visione di tutto il movimento, partecipando anche attivamente nelle gare delle giovanili, tengo presente il polso di tutti i giocatori e quello che può darmi ognuno. Inoltre abbiamo un giocatore come Di Salvatore che seppur menomato ha scelto di dare una mano questa domenica e bisogna dargliene atto.

L’obiettivo dichiarato era quello di mantenere lo stesso livello di concentrazione, di tener presente la giusta ottica e i valori reali.

Bisogna rientrare nella realtà delle cose, ed era la mia paura, fiutando un pò la sensazione che si respirava. Per una squadra che ha già delle problematiche questo porta a delle valutazioni sbagliate la domenica. Negli spogliatoi potevo solo dire “Bravi” ai miei ragazzi, un conto è il secondo tempo di Bisceglie ma in questa occasione non potevo dire altrimenti. Rendiamoci conto del contesto e dei valori di cui stiamo discutendo, questo deve rimanere chiaro sempre. Partiamo già svantaggiati e con una situazione infortuni devastante, ma quando possiamo giocarcela alla pari riusciamo a dare anche qualcosa in più degli altri. Sfruttiamo anche i nostri giovani ben sapendo il livello di questo campionato e, infine, ci tengo ad elogiare il lavoro dei lunghi, hanno fatto bene . Poi ripetendo, domenica c’erano di fronte delle squadre di cui un osservatore neutrale non avrebbe faticato a trovare delle oggettive differenze.

Nella valutazione andrebbero giustamente considerate pure tutte le difficoltà che si incontrano in settimana

I ragazzi entrano in campo con una fiducia incredibile, e grande voglia di fare, pur con difficoltà durante la settimana che la gente non si immagina neanche. Prendiamo oggi, dove ho dovuto stravolgere gli orari e prendere giocatori di Under 19 e Under 17 per arrivare ad un numero decente. Sacrifici che altre squadre in questo momento non fanno, in un campionato dove già non siamo stati dipinti come una delle favorite, aggiungendo il fatto di fare a meno di tre giocatori ogni settimana.

Patti-Palestrina, si parla già di sfide decisive e di scontri-salvezza, la verità forse è che Palestrina affronta e affronterà ogni gara con la stessa determinazione e stimolo?

Per noi ogni gara ha, fin dalla prima giornata, lo stesso sapore. Non si pensi che le graduatorie finali saranno definitive, dunque ogni punto, ogni canestro, ogni vittoria è importante. Cerchiamo di vincere, o di fare bella figura e vendere cara la pelle. Posso dire che nonostante ci troviamo con due punti, li abbiamo fatti con un bel pò di “sfiga” addosso, io e questi ragazzi, se anche ci dicessero che siamo spacciati, continueremo con la stessa professionalità e lo stesso approccio per tutto il torneo, verso il miglior risultato possibile. Questo lo dico con la massima sicurezza, non arriveremo ultimi, se pensiamo che quello che stiamo facendo ora è figlio di una squadra senza alcuni giocatori e con altri reduci da operazioni, il lavoro verrà ripagato il giorno che potremo giocarcela ad armi pari.