Qualche numero della prima giornata: le percentuali da tre con la nuova linea a 6,75ml.

Poche le sorprese nella prima gara di campionato con l’en plein di vittorie delle squadre di casa (8 su 8). Sarà un campionato, come da pronostico, con tutte le squadre che  davanti al proprio  pubblico cederanno pochissimo anche di fronte a formazioni più dotate o sarà stato il clima dell’esordio a far mancare un po’ di fiato alle squadre che giocavano in trasferta?  Domenica avremo i primi riscontri. Per ora fanno notizia i soli 38 (!!) punti segnati da Latina, che solo 6 mesi fa ancora respirava l’aria della Lega 2, ad Ostuni (-31 la differenza finale), gli 86 subiti dalla ITOP Palestrina (peggiore difesa del primo turno e di conseguenza miglior attacco per Bisceglie). Fa notizia anche  la sconfitta di Trapani a Ruvo dove, a meno di centoventi secondi dalla fine, i siciliani conducevano di 6 punti (54-60). Non sono da meno attenzione le difficoltà incontrate da Ferentino contro Agrigento, capace di resistere oltre tre quarti ai ciociari, e fanno comprendere che la stagione non sarà una passeggiata per nessuno nonostante le ridondanti campagne acquisti.  Matera nel regolare Potenza nel Derby (77-57) per prendere il largo sulla coriacea squadra potentina è dovuta ricorrere a 3 bombe di Andrea Lagioia mentre a Sant’Antimo, nel primo quarto, è stato un ottimo Gagliardo (8 dei 12 punti realizzati nei primi 10 minuti) a consentire ai campani di non far scappare Rieti (15-19 alla prima sirena). I cecchini dell’ex linea dei 6,25 (portata in questa stagione a ml. 6,75) hanno risentito delle maggiori difficoltà perché le percentuali delle squadre nel tiro da tre sono scemate verso il basso si sono salvate solo Ostuni con il 41% di realizzazioni, Potenza con il 37% (Scrocco 4/6), Patti (38%) e Molfetta (37%) nella gara che ha visto i siciliani vincere di misura (84-80), Bisceglie 36% nonostante lo 0/4 dell’ex Mainoldi; già sotto le medie dello scorso campionato  Sant’Antimo 33% (Benini 2 su 2), Agrigento 32% (Ferrara 3/5), Matera 30% (Gilardi e Lovatti 0/4),  Ferentino 30% (Carrizo 4/9)  Anagni e Massafra si sono divise quasi equamente  le percentuali da tre (28% e 29%) ma i laziali hanno tentato ben 29 volte oltre la linea dei 6,75 ( Romano 1/6): Maluccio nelle bombe da oltre l’arco anche Trapani con il 24% .  Per Palestrina un deludente 20% (Sperduto 0/5 Rischia 0/3 e Di Salvatore 1/6) nonostante il 3/5 di Gianmarco Rossi (ma con i canestri arrivati solo a punteggio ormai definito). Peggio degli arancioverdi hanno  fatto Ruvo (19%)  Rieti 13% (Dri 0/4)  e Latina con l’11% (2 su 19 totale). Complessivamente nella prima gara di campionato con la nuova distanza nel tiro da tre sono 346 i tentativi e 101 i centri (29%). Rispetto alla scorsa stagione ci sono stati 12,6 canestri da tre punti di media a gara (15,42 l’anno scorso) nonostante si sia tirato di più da tre (43,25 a gara qust’anno contro i 42,14 tentativi a gara dello scorso campionato); le percentuali della prima giornata sono così scese dal 37% della prima gara della stagione passata al 29% dell’attuale.   E’ la  dimostrazione che le squadre dovranno cercare qualche azione in più in entrata e qualche tiro dalla distanza in meno? Penso di no! Basterà qualche settimana di allenamento in più e vedrete che i cecchini dall’arco aggiusteranno la mira e torneranno a brillare. Se poi continueranno a “ciccare”, cari coach è tempo di rinnovare , o magari eliminare, qualche schema di gioco che serviva a liberare il tiro da tre di un giocatore.