Nella stesura del nuovo organigramma della Pallacanestro Palestrina spicca la figura del Club Manager, fondamentale nel contesto dirigenziale e che farà da collante proprio tra staff dirigenziale e squadra. Figura individuata in Domenico D’Alessio che abbiamo incontrato per meglio sapere come sta affrontando il ruolo di prim’ordine all’interno della Società arancioverde.
D’Alessio e Pallacanestro Palestrina, amore a prima vista?
In realtà questo amore risale ormai ad una decina di anni fa: durante un Memorial Iaia, al quale partecipavo con la Tiber, Mauro Braghese (non mi stancherò mai di ringraziarti, Mauro!) mi disse che prima o poi sarei dovuto venire ad allenare a Palestrina. I contatti sono proseguiti negli anni ma, per un motivo o per un altro, non si sono mai concretizzati fino alla stagione scorsa. Si può affermare, senza ombra di dubbio, che sono arrivato già innamorato!
Cosa rappresenta per Te essere stato indicato dalla Proprietà Cilia nel ricoprire il ruolo di Club Manager e Responsabile Settore Giovanile e Mini Basket Prenestno?
Approfondiamo dettagliatamente tali incarichi.
Rappresenta, sicuramente, motivo di grande orgoglio. Quando mi è stata proposta questa posizione non ho avuto dubbi ed ho accettato immediatamente, anche se ho dovuto fare un passo indietro come allenatore, visti gli impegni e l’età di mia figlia Ester che è ancora piccolina. Certamente il fatto di non essere nato a Palestrina mi mette un po’ di pressione, ma serve anche come stimolo per dare il massimo. Devo a tutti i costi ripagare la fiducia della Presidentessa Cilia e di tutto lo staff dirigenziale!
La figura di Club Manager è molto stimolante, perché mi permette di seguire in tutti gli aspetti le prima squadra, stabilire rapporti stretti con lo staff e i giocatori e occuparmi di situazioni che da allenatore possono sfuggire o sembrare poco importanti, ma che sono vitali per il buon funzionamento di tutta la struttura.
Come Responsabile di Settore Giovanile, invece, mi occuperò di supervisionare l’attività di squadre e allenatori, anche se, dal punto di vista tecnico, non avrò nulla da insegnare ad un gruppo di coaches affermati, esperti e super competenti. Sarà, anzi, occasione per imparare sempre di più: una sorta di clinic continuo! Fantastico no?
In due parole: sono felice!
Come si pone D’Alessio in vista della stagione 2017.2018 e secondo te dove può arrivare questo Palestrina.
Questo è una sorta di anno zero, si stanno ponendo le basi per una crescita che in questi anni è stata continua e non deve arrestarsi.
La Pallacanestro Palestrina può arrivare ovunque, dove la porterà il grande cuore delle persone che le gravitano intorno, che la seguono, che la tifano e che lavorano al suo interno. Dal mio punto di vista non posso che dare il massimo con l’entusiasmo che mi contraddistingue.
Fare basket a Palestrina che cosa rappresenta per Te e che rapporto hai con la città e la tifoseria?
Fare basket a Palestrina, e fare di questo il mio lavoro principale, è per me un sogno che diventa realtà. Negli ultimi 26 anni ho avuto la fortuna (o in alcuni casi la sfortuna…) di lavorare con molte realtà differenti, e conoscendo le varie situazioni, posso affermare con certezza che quella Prenestina ha caratteristiche uniche, che la rendono un oasi felice rispetto alle realtà del basket laziale. Ma non mi stancherò mai di dire che le società sono solo colori, stemmi e date di fondazione se non ci sono al loro interno grandi persone animate da una passione sincera. Ed è questo il vero valore aggiunto.
Spero di diventare ogni giorno di più prenestino, di farmi conoscere da chi ancora non sa chi sono e di rimanere a Palestrina tutta la vita.
Obiettivi e aspettative, personali e di gruppo.
Il mio obiettivo personale è imparare, migliorare e crescere. Ho la fortuna di trovarmi a stretto contatto con persone competenti e disponibili, sarei uno stolto a non approfittarne! Mi aspetto di vivere una stagione emozionante ed elettrizzante, i ragazzi della prima squadra sono fantastici. Ci sono tutti i presupposti per fare grandi cose, ma, soprattutto, per divertirsi.
5 motivi per consigliare di abbonarsi alla Pallacanestro Palestrina
1 – Perché quest’anno andranno in campo giocatori veramente elettrizzanti, in grado di esaltarci e farci divertire;
2 – Perché il pubblico di Palestrina è un elemento storicamente imprescindibile;
3 – Perché solo insieme possiamo fare grandi cose;
4 – Perché in tribuna ci sono io;
5 – Perché se te la raccontano non è la stessa cosa…
Tecnicamente da 1 a 10 che voto dai alla campagna acquisti della Pallacanestro Palestrina motivando il voto che sceglierai di fornirci.
Chi mi conosce sa che quando assegno un voto rimango sempre a metà, metto la barra: per questo mi sbilancio con un 8/9.
La squadra è forte, i ragazzi sono fantastici, il gruppo si sta formando in maniera eccellente. Però io sono solo un opinionista, bisognerebbe chiedere agli esperti!