ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
PUBLISYS POTENZA |
12 | 24 | 33 | 46 | 62 | 77 | 91 | 102 |
ITOP PALESTRINA |
13 | 19 | 29 | 39 | 46 | 50 |
61 | 75 |
POTENZA: Paparella 18, Santamaria , Metz 2, Di Viccaro 15, Giuri 17, Bagnoli 27, Lorusso 7, Scrocco 6, Caterino 4, Crotta 6. All. Di Tommaso.
PALESTRINA: Nozzolillo 2, Di Salvatore 12, Rossi 6, Spippoli 7, Sperduto 11, Omoregie 11, Ricciardi 8, Rischia 16, Capitanelli , Brenda 2. All. Galetti.
Palestrina si presenta a Potenza per onorare il proprio campionato, orfana stavolta di Coraggio, rimasto a casa. La squadra di casa può dichiararsi rinfrancata dopo il tris servito in concomitanza col cambio in panca che ha portato come head coach il secondo Di Tommaso. Sembrano promettere bene in avvio gli ospiti con un ispirato Spippoli a siglare i primi quattro punti, ma il solito black-out manda in tilt le manovre degli arancio verdi permettendo al Potenza di allungare sino al 12-4. Galetti può però rinfrancarsi con la tripla del redivivo Di Salvatore, che concede il bis dall’area dopo il 2/2 di Ricciardi (12-11). Sembra distribuire meglio le conclusioni la squadra prenestina, che vede sbloccarsi anche Rossi le cui due iniziative regalano il nuovo vantaggio (14-15). A fasi alterne gli ultimi minuti finiscono per premiare ancora i bianco neri, in prova di fuga con danni limitati sempre da Di Salvatore, alla seconda bomba della serata (24-19). Il gioco della Publysis è efficace, medie elevate e un Bagnoli in forma smagliante (quasi in doppia doppia dopo una decina di minuti) fanno da spartiacque all’allungo del 31-19 grazie ancora al lungo ex Roma, poi Omoregie rompe il sortilegio con un divario già difficile da colmare. Sul più bello per i lucani, irrompe sulla scena il neo entrato Rischia che sigla cinque punti in fila, abbinati alla tripla di Ricciardi che riavvicinano clamorosamente la Itop (33-29). Il filo conduttore è di allunghi e rientri continui, Potenza riparte con cinque punti e Sperduto risponde dall’arco (38-32), il capitano si intromette anche nell’esercitazione di tiro di Paparella e lascia a sette punti il margine nel primo tempo (46-39).
Ricomincia il tira e molla, ma Galetti deve chiamare la sospensione quando i “soliti” Paparella e Bagnoli ristabiliscono la doppia cifra di vantaggio (51-41), Potenza tuttavia decide di scappare via e come contro Agrigento la Itop subisce un break mortifero, che solo Di Salvatore e una bomba di Ricciardi tentano inutilmente di bloccare. In meno di cinque minuti la pratica sembra ormai archiviata, Publisys in pieno controllo e con Bagnoli senza rivali sotto canestro autore di 20 punti. Scavato il solco, Palestrina non reagisce più e offre il fianco all’avversario che fa festa, bucando la difesa da ogni dove e alzando le percentuali anche dall’arco: 75-48 che assume connotati davvero grigi per la banda prenestina. Nella mischia Nozzolillo, subito a segno, resta impietoso il terzo quarto che di fatto assegna i due punti al Potenza senza sofferenze finali.
Il resto è puro garbage-time, con il festival degli uomini di casa per nulla intenzionati a togliere il piede dall’acceleratore, dando minuti anche ai vari Santamaria e Caterino. Palestrina si limita ad evitare il trentello di scarto, rosicchiando qualcosa col passare del tempo e con l’orgoglio dei suoi under, Caterino festeggia la serata col 100° punto di squadra e di lì a poco la sirena conclusiva mette fine ad un match tenuto in vita solo a metà. Ko pesantissimo che testimonia un Palestrina ormai davvero con poco mordente.