Palestrina stoica, nel finale emerge Senigallia: 78-66 bugiardo

SENIGALLIA: Locapo ne, Pierantoni 17, Maddaloni 9, Savelli 2, Catalani 11, Meccoli Matejka 13, Battisti 10, Perini 10, Tagnani ne, Sartini 6

All.: A. Valli

PALESTRINA: L.Perna 9, Rossi 12, Molinari 6, S.Perna ne, Omoregie 12, Casale 7, Di Mauro ne, Brenda 6, Cara , Samoggia 14

All.: F. Longano

Arbitri: SOAVI Alessandro di Casalecchio di Reno e BERGAMI Matteo di San Pietro Casale

Parziali: 19-19, 42-42, 53-55

Un Palestrina decimato e in grossa difficoltà al PalaPanzini per la sesta giornata di DNB. Fuori Baroni, Nozzolillo e Di Giacomo, il rientrante Cara solamente in panchina alla palla a due, out invece Pasquinelli per i locali che cercano la quarta vittoria. E’ un buon avvio per i prenestini, Brenda e Samoggia, lanciati in quintetto, ripagano la fiducia e portano subito avanti la Citysightseeing anche di quattro lunghezze, poi è la prima tripla del cecchino Maddaloni a smuovere l’inerzia e Senigallia ne approfitta per operare il primo sorpasso. Tutto sommato un quarto gradevole, condito dalla risposta arancio verde che porta alla conclusione dalla lunga distanza Omoregie (9-11), per proseguire con l’appassionante tete-a-tete con Pierantoni, Molinari e Perini in rapida successione. Parità all’8°, la vecchia guardia di Palestrina suona ancora la carica e ripropone il vantaggio ospite, Brenda impatta nuovamente e nell’azione succesiva Molinari va dentro a mettere il 17-19. Ultimo tentativo per il ’93 Battisti che centra il bersaglio: primo intervallo 19-19.
Tanti giovani sul parquet, Senigallia mette in mostra il lungo Sartini (24-21), mentre Longano trova energie fresche in panchina con un positivo Casale. Due punti per la guardia e gioco da tre per Omoregie che sigla il 24-26. Marchigiani che trovano allora la terza bomba della serata e vanno 27-26 a 6’40” dalla fine del secondo periodo, non si va però oltre il canestro di distanza tra le due contendenti, un duello acceso ed equilibrato, con un grande Omoregie nelle fila degli ospiti a riavvicinare i suoi (29-28). A Maddaloni replica Samoggia che ritrova la retina con due liberi, Casale invece continua a riscuotere applausi incaricandosi della prima tripla degli arancio verdi (31-33). Pochi attimi e Meccoli Matejka lo imita, il vantaggio però viene annullato dall’altro neo entrato, Luca Perna, è un Palestrina capace di trovare da tutti i componenti giocate importanti. Momento scintillante condito dalla schiacciata di Omoregie e la bomba dello stesso Perna: 34-40. Rossi ha anche la palla del +8 ma è invece Perini a fare centro e rimettere in scia Senigallia, poco prima del percorso netto in lunetta di Samoggia. Nell’ultimo minuto fa il suo ritorno sui campi anche Augusto Cara ma bastano un paio di disattenzioni per essere prontamente puniti e la squadra di Valli recupera terreno confezionando quasi sulla sirena il tiro da tre che Catalani non fallisce: 42-42.
Necessario e vitale non abbassare la tensione, lo sa Omoregie e cerca di dimostrarlo aprendo il secondo tempo con il meglio del suo repertorio, la schiacciata, ma Maddaloni non vuole lasciar scappare Palestrina, 44-44, e dopo l’ennesima carambola in attacco catturata dai tentacoli di Omoregie arriva anche per Samoggia il momento del sorriso dai 6.75. Per lui anche un tiro aggiuntivo e col fondamentale canestro di Rossi il 44-50 è servito. Senigallia in estrema difficoltà, Rossi puntella il vantaggio, la difesa di Longano sembra tornata ai livelli ammirati lo scorso anno, al mancato +9 fa seguito il secondo canestro del quarto operato da Pierantoni e nonostante tutto la Goldengas è lì. Il capitano biancorosso è scatenato e sostiene da solo il tentativo di rimonta, Rossi e Perna si alternano tenendo a bada il recupero: 52-55 al 27°. Qualche segnale di stanchezza con le due squadre che sbagliano qualcosa di troppo ed il punteggio resta incollato, mosso solamente da un 1/2 di Battisti. Un quarto felice per la Citysightseeing eppure gli avversari costruiscono l’azione del possibile sorpasso, le polveri bagnate dei prenestini non evitano comunque di avviarsi all’ultimo tempino sul +2.
Equilibrio in fin dei conti ristabilito, Meccoli Matejka porta anche per Senigallia il 55° punto, e costringe Longano al time-out riguadagnando il comando (dopo oltre un quarto) con una bomba di Battisti. Punti nelle mani che ha Gianmarco Rossi e da lui arriva il -1, mentre Cara apporta il suo mattoncino servendo a Samoggia l’occasione di far pendere la bilancia a favore di Palestrina. Tre minuti trascorsi sul cronometro ed incertezza che la fa da padrona, Battisti segna ma spreca il tiro supplementare, va molto meglio ai lunghi Pierantoni e Sartini che incrementano la percentuale dei marchigiani da tre. Due episodi che spaccano il match, i locali volano 66-59, difficoltà per una Palestrina in debito di ossigeno che allora chiama il minuto tecnico. Ferita riassorbita in parte da Samoggia, Perini la riallarga forse decisivamente (70-61), Palestrina vacilla e perde pezzi. Poco più di tre minuti per rimediare, attingendo alle risorse più nascoste, ed allora sono gli esterni a caricarsi di responsabilità: Rossi insacca dall’arco, Perna aumenta il bottino personale, un giro di lancette se ne è andato e siamo 72-66. La parola fine la colloca Meccoli Matejka, seconda opportunità in attacco capitalizzata al massimo, Senigallia ancora letale da tre e vittoria in cassaforte. Negli ultimi frangenti il divario si fa anche eccessivo e bugiardo, resta una prestazione incoraggiante per la truppa arancio verde che mal volentieri deve incassare la sesta sconfitta.