IOBUS PALESTRINA: Rischia ne, Veljkovic 4, Rossi 23, Molinari 8, Cristofari 1, Colagrossi 7, C.Maiolo 3, Misolic 10, S.Maiolo 3, Visentin 10, Mattarelli 5, Cernic 12. All. Cecconi
NUOVO BASKET AQUILANO: Compagnoni 3, Caldarelli, M.Nardecchia 3, Aristotile, N.Nardecchia 7, Cicivè 4, Miconi 3, Antonini 2, Tuccella 10, Cecchi 22, Caridi 6, D’Ambrosio 8. All. D’Addio
Parziali: 26-19, 45-32, 70-44, 86-68
Il rientro di Mattarelli aggiunge una rotazione importante per Palestrina. Contro NB Aquilano c’è da contrastare un team fisicamente e atleticamente valido, che può mettere in difficoltà il roster acciaccato dei locali. In avvio Cecchi e D’Ambrosio confezionano il 4-8 ma Rossi mette presto la prima tripla personale e poco dopo sarà con la stessa moneta Molinari a decretare il sorpasso: 12-10. Equilibrio fino al 19-16 firmato da Compagnoni poi meglio Palestrina fino alla prima sirena, Rossi e Mattarelli siglano il +7. Ancora loro due in apertura di secondo periodo lanciano la Iobus (32-21), poi i canestri di Misolic, Veljkovic e Colagrossi ampliano il gap: 38-21. Decisa reazione ospite che al 16° si riporta in partita (38-29), Cernic e Visentin interrompono l’astinenza e anticipano il guizzo di S.Maiolo che manda tutti negli spogliatoi sul 45-32. Ti aspetti un calo fisico dei padroni di casa e invece dopo i canestri di D’Ambrosio e Tuccella è la squadra abruzzese a calare vistosamente i giri del motore. Rossi segna da tre e galvanizza i compagni, Visentin fa buon lavoro nel pitturato e Cernic in lunetta regala il +20. Palestrina si esalta a campo aperto, Rossi e Molinari aggiungono altri sei punti dall’arco e fanno 69-44. Partita virtualmente chiusa che dopo il 70-44 di fine terzo quarto vive l’apice con la bomba del giovanissimo C.Maiolo e l’1/2 di Mattarelli per il massimo vantaggio di serata: 74-44. Qui cala il sipario, L’Aquila però non ci sta e vuole almeno ridurre il margine, Cecchi mette in mostra ancora mani educate e si arriva al 74-58. Nardecchia riporta gli abruzzesi anche a -15 ma Palestrina per non correre rischi riprende a macinare e riporta a 22 le lunghezze di differenza sotto i colpi di Misolic e Cernic. C’è ancora tempo per festeggiare i punti per il neo entrato Cristofari e sull’86-68 certificare il nuovo successo interno che avvicina ancor di più la qualificazione.