CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Gatti 6, Fiorucci 3, Alessandri 7, F.Rossi, G.Rossi 12, Barsanti 9, Duranti 8, Cecconi, Mattei, Paesano 16, Gobbato 6, Visnjic 18. All. Lulli
GLOBO CAMPLI: Alleva ne, Bolletta 7, Burini 11, Di Carmine 8, Angelucci 3, Serafini 4, Cantagalli 9, Ponziani 14, Scortica ne, Miglio 1. All. Millina
Parziali: 20-15, 38-29, 63-42
Si fa sul serio ed è tempo di Playoff. Campli prova subito a sgambettare Palestrina che recupera almeno parzialmente Visnjic.
Attiva i lunghi la squadra di casa, cercando i vantaggi tattici che la portano al secondo minuto sul 6-2. Bene Campli, resiste e trova la prima tripla della serata con Cantagalli (10-9), che però commette il secondo fallo. Per Palestrina c’è un piccolo infortunio per Barsanti, ma la guardia lucchese tornerà presto in campo, contribuendo con quattro punti nella fase più caotica del primo periodo. Le squadre paiono ancora studiarsi e cercare le soluzioni migliori, il punteggio non decolla ma l’agonismo non manca e la prima sirena arriva portandosi dietro un buon 20-15 per i locali.
Si segna poco anche in avvio di seconda frazione, a piccoli passi però la Citysightseeing inizia a mettere un divario con gli avversari che conta eccome soprattutto a punteggio basso. Paesano segna e fa segnare i compagni, lavoro incessante sotto i canestri e quando occorre rompere il sortilegio dall’arco se ne assume la responsabilità G.Rossi che non sbaglia. La sfuriata arancio verde infiamma un PalaIaia già incandescente e non solo per la temperatura. Tutta l’esperienza di Visnjic per portare sopra la doppia cifra i suoi, rientra Burini, servono i suoi punti, ma Cantagalli arriva a tre infrazioni personali. Si scrolla da quota 19 Campli con l’1/2 di Angelucci e l’appoggio di Ponziani che invita Lulli a chiamare un minuto per parlarne coi suoi ragazzi. Il tecnico può definirsi soddisfatto del primo tempo, riscontrando una difesa validissima sugli abruzzesi e un attacco che in qualche modo riesce sempre a trovare la via del canestro. Gobbato da il suo contributo con due assist preziosi nel finale, Visnjic aggiorna il vantaggio (38-26), peccato per la bomba della disperazione di Bolletta che lima il bel bottino messo da parte.
Segna in tutte le salse Paesano, a ragione viene cercato con costanza e Palestrina vola a +13. Ma è la difesa a impressionare favorevolmente, gli arancio verdi costringono Campli a prendersi tiri difficili o, come al 24°, a provocare una palla persa che consiglia a Millina un immediato timeout. Questo il leitmotiv, e in pochi minuti Palestrina riesce a conquistare un vantaggio davvero considerevole, sempre con la verve di Paesano a svettare e una tripla di Visnjic pesantissima.
Spettacolo assicurato quando G.Rossi si accende e la retina non è un miraggio neanche da otto metri, e poi da segnalare sicuramente l’eccezionale alley-hoop su rimessa confezionato dalla coppia Gobbato-Barsanti: c’è anche fallo e Palestrina vola letteralmente. Nell’ultima azione Burini tenta da tre, ci sarebbe un fallo su di lui ma si continua e Millina si prende tecnico a cavallo dei due tempini, ma siamo già 63-42.
Palestrina può guardare con fiducia e tranquillità a questo finale di gara1, l’atteggiamento è giusto lasciando pochi spazi al debole tentativo di rimonta. Quando Duranti passa dietro la schiena per Gatti che schiaccia il pubblico si alza per un lungo applauso, il match è nelle mani dei laziali. Sempre almeno venti punti di differenza, vittoria legittimata con autorità continuando a spingere e recuperare palloni (Gobbato tra i migliori in questo). Inevitabile a questo punto dare spazio a tutti gli elementi a disposizione di Lulli, finendo l’incontro con un quintetto inedito e giovanissimo, ma con lo stesso piglio visto finora. Gobbato e Duranti in penetrazione, e Alessandri con una bomba quasi senza ritmo fanno toccare il massimo vantaggio (82-53), Campli si danna l’anima fino in fondo ma raccoglie allo scadere un pesante scarto (85-57) che consegna il primo punto della serie a Palestrina. Netta, meritata e rinfrancante ma adesso testa a giovedì.