ESPERIA OLIMPIA CAGLIARI:Cabriolu, Mercenaro ne, Kucan 19, Floridia 5, Potì 14, Villani, Frattaroli ne, Thiam 17, Picciau 5, Locci 9, Tocco ne, Sanna 12. All. Manca
IOBUS PALESTRINA: Rischia, Veljkovic 6, Rossi 21, Molinari 5, Ugolini ne, Colagrossi, Misolic 9, Visentin 8, Baquero 22, Mattarelli ne, Cernic 5. All. Cecconi
Parziali: 28-24, 48-40, 64-61, 81-76
Palestrina rende visita a Cagliari nella prima di ritorno, la galvanizzata Esperia parte con una schiacciata dell’ex Thiam. In quintetto parte ancora Veljkovic che segna la tripla del 4-5, e si accende Baquero ma non basta. Sanna da tre e di nuovo Thiam rilanciano gli isolani sul 14-10, ma Molinari segna la terza bomba per i laziali e Rossi la quarta. Sul 16-18 firmato da Visentin arriva il primo time-out, Baquero risponde due volte a Thiam e Locci (20-22). Punteggio altissimo con primo quarto concluso da un break in lunetta che vale il 28-24. Forze fresche arrivano da Rischia e Misolic (30-29), ancora il lungo a rispondere a Potì ma è dura. A sei minuti dall’intervallo Cagliari accelera (38-31 con Floridia on fire), Palestrina sbaglia tanto ma Visentin rientra e sblocca dalla linea della carità e un tiro dal pitturato: 39-35. Al solito Thiam fa da contraltare la tripla di Cernic, che si ripete stavolta col canestro del 43-40. Finale tutto a tinte sarde e nonostante la reazione Palestrina va sotto di 8. Il secondo tempo è altrettanto palpitante, succede di tutto e la partita prosegue a strattoni. Cagliari costruisce il +10 prima di subire uno 0-9 rapidissimo (50-49), ma riparte subito dopo mettendo due possessi di divario (57-50). Qui altro break di 0-9 con Palestrina che può sfruttare finalmente qualche viaggio in lunetta, Rossi e Baquero decretano il sorpasso. Tra terzo e ultimo quarto tuttavia si decide il match, l’Esperia prima va all’ultima sirena sopra di tre (64-61) poi allunga decisamente con grande prova collettiva. Per lungo tempo gli ospiti restano con due miseri punti aggiunti al bottino e si consegnano alla furia degli avversari. Nei minuti restanti c’è tuttavia una reazione condita dalle triple di un indomito Rossi, ma serve soprattutto a creare attenzione sulla differenza canestri, obiettivo che quantomeno la Iobus riesce a salvare chiudendo sull’81-76 dopo essere precipitata anche a -11. Si chiude amaramente la trasferta sull’isola con un pronto riscatto che sarà necessario nelle prossime uscite.