VIRTUS APRILIA: Ancona ne, Chiminello 2, Michieletto 4, Lucibello 8, Delle Cave 10, Bonifazi 9, Meleo 9, Milani, Gentili 7, Pompili 3
All.: A. Sardo
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Baroni 10, Braghese ne, Perna 9, Cara 14, Molinari 10, Coluzzi 2, Nozzolillo 4, Brenda 5, De Gregorio ne, Arioli 7
All.: F. Longano
Arbitri: Santoro e Patti
Parziali: 14-13, 24-33, 37-46, 52-61
Aprilia pronta al tutto per tutto al PalaRespighi per prolungare la serie con Palestrina, che si presenta senza l’infortunato Omoregie. L’avvio fa pensare ad una serata storta per gli arancio verdi, ma si tratta di un semplice momento di adattamento ad una contesa scorbutica e costellata di interruzioni, compresa la zuffa che dopo due minuti costringe a una mini sospensione. Biancorossi non trascendentali ma con meno errori al tiro dei prenestini, tenuti a galla dal solo Cara. Delle Cave si alza e spara da tre, è il massimo vantaggio (9-3) perché Lucibello non approfitta dello sfondamento fischiato a Nozzolillo e il successivo 0/2 pesa parecchio. Al sesto minuto si ribalta la situazione, fallo in attacco di Lucibello ed è Molinari ad insaccare dall’arco riportando i suoi a -3. Cara continua a districarsi bene sotto il tabellone e perfeziona il primo sorpasso, annullato però in pochi istanti dal siluro di Pompili. Il quarto si chiude col minimo distacco tra le due squadre, l’inerzia sta però per passare definitivamente dalla parte degli ospiti che non torneranno più sotto. Bello l’uno due tra Arioli e Molinari che porta al 14-15, reattivo il solito Cara che chiude in prima persona anche un contropiede ed + 5. Alcuni preoccupanti cali di tensione in difesa permettono ad Aprilia di arrivare alla retina con imprevista facilità, a sostenere il vantaggio ci pensa Coluzzi che sfrutta il bonus falli raggiunto. Tante le frecce a disposizione di Longano ed ecco infatti spuntare pure il capitano Perna, prima un canestro nel pitturato poi la replica dai 6.75 e Palestrina vola sul 18-26, capace però di dilatare il distacco quando Brenda appostato nell’angolo riceve da Arioli e indovina la parabola giusta. Segnano ancora prima dell’intervallo Delle Cave e Perna ma si resta sul +9 per gli arancio verdi.
Al solito pericoloso approccio di quarto che al ritorno dagli spogliatoi rischia di riaprire i giochi, Baroni segna ai liberi ma Aprilia è più pimpante, Gentili trova un tiro da tre fuori dagli schemi, Delle Cave è invece pronto a ricevere lo scarico e punire: 34-35. I padroni di casa non concretizzano la palla del sorpasso e Arioli si inventa un bel gancio che rilancia la Citysightseeing, Nozzolillo può finalmente esultare per i due punti personali e poi sembra esserci una fase di stanca che stabilizzi l’equilibrio fino al quarto periodo, arriva però la controversa azione con Cara che finisce a terra toccato da Delle Cave, i grigi non ravvisano essendo di spalle ma puniscono il biondo arancio verde per la successiva protesta. Sciupona Aprilia e una fiammata ospite riesce a rompere gli indugi, chirirugici Molinari e Baroni a cui non può essere lasciato spazio (37-46), Palestrina resiste ad ogni attacco e rilancia.
Ingenuo e dannoso Michieletto che dalla panchina si fa beccare nel time-out a prestare attenzioni al pubblico ospite, si accorge del teatrino la Santoro che fa dunque iniziare l’ultimo periodo con due liberi affidati ad Arioli. I due lunghi schierati da Longano fanno pentole e coperchi, con ottimo affiatamento, ospiti in fuga accertata, il coach ordina di aumentare il pressing e Aprilia va ancora più in confusione, due recuperi finalizzati al meglio e la Citysightseeing vede il traguardo a sette dalla fine: 39-55. La media realizzativa dei pontini non fa certo pensare a prodigiose rimonte e dunque basta poco a Perna e compagni per gestire il rassicurante vantaggio, considerando anche la vena a rimbalzo che aumenta le quotazioni degli ospiti. Cara al 36° sigla il 45-59, Aprilia ha giusto il tempo per l’ultimo assalto, grazie anche a due frettolose gestioni del possesso da parte arancio verde, sulla seconda arriva il contropiede e l’antisportivo comminato a Baroni. Poco male perché a sessanta secondi dalla fine la squadra di Sardo non ne ha più per impensierire Palestrina, portata in trionfo dopo i liberi della sicurezza messi da Cara, passerella finale e braccia al cielo per la semifinale conquistata. Applausi e festeggiamenti che si mischiano già al pensiero per il prossimo turno da preparare col massimo dell’impegno data l’imprevedibilità di una formazione come quella di Viterbo. Stasera intanto tutti a godersi il 52-61 che fa continuare a sognare team e città intera.