Palestrina crea e distrugge, Eurobasket sull’1-0 (76-75)

EUROBASKET ROMA: Vaiani 4, Casale 19, Fanti 19, Rogou 4, Polo 4, Berardinelli 2, Manzotti 7, Tomasello, Pullazi 13, Caroli 4

All.: L. Bongiorno

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Baroni 5, Braghese 3, Perna 7, Cara 15, Molinari 7, De gregorio 7, Omoregie 4, Nozzolillo 12, Brenda 4, Arioli 11

All.: F. Longano

Arbitri: Marco Silva e Mattia Martellosio

Parziali: 21-17, 40-44, 59-60, 76-75

Scocca l’ora x di Eurobasket Palestrina, Pala Avenali gremito in ogni ordine di posti, nessuna novità nello schieramento ospite, i romani scelgono invece di puntare su Tomasello e Pullazi, in stagione in doppio tesseramento a Bari e Scauri. Ghiaccio rotto ben presto, parte spedita Eurobasket mentre gli arancio verdi sono ancora in fase di rodaggio. Brenda sblocca dalla media, non basta contro la reattività di Casale che ruba palla e confeziona un gioco da tre punti. Risponde con la stessa moneta De Gregorio e, galvanizzata, Palestrina accorcia 11-7. Omoregie per il meno due, poi lo stesso colored commette anti sportivo a metà campo e l’aggancio è rinviato. Omoregie in evidenza nel bene e nel male, spreca i liberi ma fa voce grossa a rimbalzo, stavolta a fermare la rimonta è il doppio fallo di Perna, con Casale che al secondo tentativo pesca lo sfondo. Palestrina in affanno sul pick n roll di Fanti, solito schema e tiro fin troppo comodo, Polo arrotonda ma due sospirati viaggi in lunetta di Molinar (troppe palle gettate), e De Gregorio limitano i danni. Il secondo quarto si instrada sull’ equilibrio, Palestrina passa anche a zona e recupera in fretta il distacco. Botta e risposta continuo, Fanti colpisce ancora, Vaiani è in ombra e esce mentalmente dal match. Bene Cara che cattura carambole e firma ancora la parità. L’entrata di Baroni garantisce la solita corsa e imprevedibilità, il fallo sul play è il preambolo al sorpasso, effimero in ogni caso, anzi i romani ne escono rafforzati e volano sul più cinque. Calo di attenzione reso meno amaro dai soliti canestri di Cara, il biondo prenestino chiude il ritorno di fiamma della Citysightseeing (36-37) dopo che Nozzolillo aveva ben sfruttato un antisportivo fischiato sulla sua ripartenza. Stavolta Palestrina regge e fa sobbalzare il pubblico con la prima bomba, messa da Baroni. Quattro punti di differenza, mantenuti fino all’ intervallo, grazie alla caparbietà di Braghese che risponde presente alla chiamata. Secondo tempo che segna il momento d’oro degli ospiti, partenza a razzo, Arioli spunta nel periodo giusto, proprio quando Omoregie viene quasi escluso da tre fischi assai dubbi. Gli arancio verdi gettano in confusione gli avversari, la tripla di Nozzolillo è devastante, l’inerzia è totalmente a favore dei ragazzi di Longano. Il nervosismo di Vaiani è l’emblema, quinto fallo e tecnico per proteste, con il tiro dalla lunga di Arioli e il libero di Perna lo scarto tocca sedici lunghezze, 42-58. La spinta si arresta, il mutamento è repentino, il morale dei romani risale grazie alla mira ritrovata, Pullazi piedi a terra pesca il primo tiro oltre l’arco, grosse incertezze in impostazione per gli arancio verdi (che portano pure a tiri affrettati) e tutto torna in bilico. Casale si prende le responsabilità, nuovo tiro pesante, attacco arancio verde bloccato, a poco servono i time-out di Longano. In rapida successione Eurobasket completa lìopera, un gioco da tre punti e un sottomano, non sufficienti per impattare ma Palestrina segnerà solo dalla linea della carità: 59-60. Al quarto periodo il vantaggio è striminzito, Perna illude da tre, Manzotti rimedia con un metro arbitrale che varia di periodo in periodo. A sei minuti dalla fine Casale da sotto mette il canestro che rimette avanti i suoi, Arioli però non ci sta e inventa per Molinari che non sbaglia: 64-65. I liberi sciupati cominciano a pesare nel computo finale, e la seconda bomba di Casale fa male, allungo fino al più 5. Nozzolillo replica col tiro pesante, contesa ancora viva, ennesimo gioco da tre punti che ne vanifica gli effetti. Palestrina perde Perna e spreca possessi critici, Omoregie fallisce due tiri a cronometro fermo e si spegne il possibile ritorno a una sola lunghezza. Succede che però Fanti fa la medesima cosa, su fallo assai contestato, e Cara mantiene la fiammella di speranza. Finale al cardiopalma, passi di Caroli, Arioli affretta i ritmi e piazza la bomba del 76-75. Ultimo possesso dei romani facendo scorrere secondi, tiro che non va ma incredibile mischia a rimbalzo. Si opta per la palla contesa e rimessa dei biancoblu, meno di 2 secondi e pasticcio, fallo in attacco incredibile da far disperare Bongiorno. Ancora un tentativo per la Citysightseeing, di nuovo Arioli che ben controllato non può effettuare un buon tiro. Finisce così, con il 76-75 che si porta dietro l’amarezza di Palestrina per aver dissipato un bel vantaggio e non colto la possibilità di ribaltare subito il fattore campo. Errori da non ripetere, già da giovedì quando sarà il PalaIaia a dover dare la spinta necessaria a prolungare la serie.

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