PALESTRINA: Baroni 17, L.Perna , Rossi , Molinari 4, Omoregie ne, Di Giacomo 6, Cara 3, Brenda 11, S. Perna ne, Samoggia 11
All.: F. Longano
MONTEGRANARO: Canterini ne, Perin 12, Redolf , Berdini 8, Sabbadini 8, Carpineti 3, Temperini 3, Catakovic 4, Nobile 16, Magrini 13
All.: F. Steffè
Arbitri: Claudio Borrelli di Cercola e Marco Marsico di Roma
Parziali: 14-16, 28-36, 59-47
Al PalaIaia il primo canestro è di Di Giacomo, ma l’avvio è tutto di marca ospite, anzi di Nobile che praticamente da solo stampa sei punti e offre a Berdini l’assist per l’ottavo. Dopo due minuti è già time-out, i marchigiani si chiudono bene e ostacolano ogni tentativo di penetrazione, in una serata infelice dall’arco dei prenestini. Nota lieta Brenda che è chiamato a minuti e tiri di responsabilità, onere che il nr. 19 non rifiuta, vista anche la pessima prima parte di gara di Samoggia. Quest’ultimo si mette in mostra solo in un viaggio dalla lunetta (1/2) per firmare il 9-12, poi Nobile incamera altri quattro punti e rifila il +7 che spaventa i locali. Ci pensa ancora Brenda a sbrogliare la matassa, tre liberi e un canestro sul finire per Rossi e Palestrina torna -2.
Secondo quarto con Temperini sul parquet, temuto dai padroni di casa ma oggi con le polveri bagnate, caldissimo invece Perin che stampa il 14-18, poi Magrini dall’angolo risponde al canestro di Brenda e da il là alla fuga. Allungo firmato proprio dal duo Perin-Magrini, per Palestrina segna solo Baroni entrato al 13° e la forbice si allarga: 18-29. Le cose sembrano comunque migliorare con la dinamicità del piccolo play di casa, suo il servizio per Rossi che si alza e segna da tre (21-29), suo il fallo (antisportivo) subito da Temperini e grazie ad una serata eccellente in lunetta il punteggio si fa meno amaro (24-31). Ancora Baroni ruba palla e subisce fallo, altri due liberi dentro, ma Perin punisce dall’angolo e ristabilisce il +8. Prima pecca per l’uomo del momento di Palestrina (0/2) ma a fare percorso netto ci pensa Rossi, senza fare i conti con Magrini che allo scadere è fortunato in un rimpallo e segna il 28-36.
Serata che stenta a raddrizzarsi per la Citysightseeing, si sveglia Temperini e si torna a +11, ma ora Palestrina trova più facilmente conclusioni dalla piccola e media distanza. Samoggia rompe l’incantesimo, poi Rossi pesca la seconda bomba personale (35-39), il match è ancora tutto da scoprire. Immediata reazione con Nobile e un piazzato di Berdini, Baroni riporta speranza allo scadere de 24 con la tripla del 38-43 e aprendo quello che sarà il parziale terrificante che muta gli scenari. E’ solo l’inizio di un 24-4, con Samoggia perfetto in entrata e Brenda caparbio a rimbalzo. La parità intanto la riporta Baroni, dura poco con i quattro punti consecutivi di Catakovic, ma le maglie degli arancio verdi si fanno sempre più strette e Longano ordina di pressare tutto campo. E’ un antisportivo in contropiede ad inaugurare il sorpasso dei locali, a cui segue un altro fallo a metà campo su Molinari con tanto di tecnico alla panchina marchigiana. Quattro liberi che Molinari non sciupa.
Solco importante scavato ma si tiene in scia la Poderosa, un gioco da tre punti di Magrini e un recupero vincente di Berdini consigliano a Longano di chiamare la sospensione. Segnano ancora Baroni (nonostante un tentativo di interferenza) e Nobile da sotto, poi un lungo black-out che facilita tuttavia il compito di chi è avanti. Risultato fermo sul 61-54, rompe gli indugi Rossi a cinque minuti dalla fine, si destano gli ospiti vertiginosamente con cinque punti in un amen che riaprono vecchie paure. Brenda si conferma ottimo in un momento delicato (e quanta presenza a rimbalzo!), Montegranaro fa cilecca a più riprese litigando con la retina, Cara invece è lucido prendendosi fallo su tiro da tre e non sbagliando nessun personale: 68-61. Ci si avvia alla conclusione, Rossi manda in lunetta l’ex compagno di squadra Perin che non trema, ma Rossi è ancora più bravo con la tripla da otto metri che di fatto chiude il discorso. Un 71-63 rafforzato a stretto giro dall’eccellente Baroni, tutto solo va a depositare il canestro della staffa. L’ultimo minuto non cambia nulla nello scenario del match che restituisce alla Citysightseeing la vittoria attesa da un mese, un successo per 77-67 di fondamentale importanza e che dona tanta serenità per il resto della stagione.