IOBUS PALESTRINA: Rischia 16, Veljkovic 3, Rossi 26, Molinari 2, Cristofari ne, Colagrossi 2, Maiolo C. ne, Misolic 7, Maiolo S. ne, Visentin 15, Baquero 16, Mattarelli 2. All. Cecconi
BRAMANTE PESARO: Cavedine ne, Delfino 16, Crescenzi 9, Ricci 14, Sgarzini 2, Druda ne, Ferri 19, Nicolini 3, Centis 16, Sabbioni ne, Panzieri 2, Giampaoli 5. All. Nicolini
Parziali: 19-18, 39-32, 52-56, 68-68, 82-82, 89-86.
Alla tenso di Valmontone spettacolo doveva essere e spettacolo è stato, merito di due compagini di alto spessore. Partenza a mille da ambo le parti, Pesaro ha diversi tiratori micidiali ma Palestrina mette in mostra mani altrettanto valide. Da tre si esibisce anche Visentin, subito in palla, e Baquero poi per il 10-5. L’argentino concede il bis raccogliendo la sfida albiceleste con Delfino, ritmi forsennati con Veljkovic che realizza anche il +7 ma Pesaro impiega un paio di minuti per il ricongiungimento. Soffre eccome ora la Iobus pagando dazio col 16-18 ma Rischia entra in campo e con una tripla sistema le cose. Inizialmente nel secondo quarto il Bramante pare possa tornare a condurre ma la reazione dei locali stavolta non si fa attendere, partita in equilibrio ma rotta sul 26-25 dalle giocate degli esterni di casa. Rossi rompe il ghiaccio da tre, intermezzo con canestro di Mattarelli e poi show di Rischia che accende il clima: la seconda tripla in particolare fa spellare le mani e consiglia il time-out sul 38-26. All’intervallo la riscossa marchigiana è già cominciata, 39-32, ad ogni disattenzione Palestrina vede assottigliarsi il vantaggio ma resiste temporaneamente anche con buone giocate. Bello l’uno-due tra Visentin e Misolic, così come la bomba di Rossi in uscita dai blocchi (50-42), ma sale in cattedra Ricci e Pesaro è di nuovo lì: 52-50. Palestrina si spegne, Giampaoli si accende e sorpassa, poi è il turno di Ferri colpire dai 6.75 e il Bramante fa vedere tutte le sue qualità andando alla terza sirena con 4 punti di vantaggio. Passano i minuti nell’ultimo quarto ma la mira degli arancio verdi fa ancora cilecca, occorrono tiri di personalità e Rischia non si tira indietro (59-62) con replica immediata dei pesaresi. A due minuti dal termine la situazione si fa disastrosa, probabilmente irrecuperabile se non si ha in squadra Gianmarco Rossi. Il folletto prenestino nel momento peggiore sfodera la propria classe, ultimi secondi da cardiopalma e tripla irreale del 68 pari che alza i decibel. Primo supplementare, Pesaro non paga sul piano psicologico e riparte, Rossi però è sempre caldissimo e Rischia lo imita: 74-72. Raccoglie la sfida Ricci e con due azioni i viaggianti tornano a volare (74-78), per la seconda volta le sorti sembrano segnate e nuovamente è Rossi che non si arrende all’idea e sforna una tripla più due liberi che equivalgono all’ennesima parità. Quota 82 che non si infrange e per le due squadre ulteriori cinque minuti di fatica. Rossi non si ferma più, intercetta un pallone che tramuta in un canestro facile, Misolic si fa vedere con un piazzato dalla media: 86-82. Tanti rimbalzi offensivi per i padroni di casa che non riescono a chiudere i giochi, Centis apre l’ultimo giro di lancette con il 87-86 e Pesaro ha anche due chance di sorpasso. Sul fallo sistematico allo scadere è Rossi che ha l’opportunità di mettere il punto esclamativo che il nr.8 non si fa scappare, tiri liberi messi e preghiera dei marchigiani non raccolta sancendo l’89-86 che manda in visibilio Palestrina.