ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
PASTA GRANORO CORATO |
5 | 16 |
27 | 39 | 45 | 58 |
74 | 82 |
ITOP PALESTRINA |
9 | 22 | 34 | 41 | 52 | 58 |
66 | 71 |
CORATO: Vaiani , FERILLI 9, Farucci ne, SERAZZI 27, ONETTO 22, CLEMENTE 5, Scorrano ne, Piarulli ne, Loiacono 2, ARGENTO 17.
All.: R. Mangione
PALESTRINA: RIVA 9, Quartuccio 6, Molinari ne, DI MARCANTONIO 15, RICCIARDI 11, LORENZETTI 13, BASANISI 2, Omoregie 15, Tabbi ne, Brenda .
All.: R. Cecconi
Arbitri: De Prisco Giuseppe di Nocera Superiore (SA) e D’Errico Massimiliano di Pulsano (TA)
Vincere senza se e senza ma. Per Palestrina la gara di Sant’Agata può risultare lo spartiacque della stagione, per Corato la settimana ha portato solo notizie negative e si presenta a ranghi ridotti e senza lunghi. Primi punti facili per Di Marcantonio mentre la tripla di Lorenzetti e il sottomano di Ricciardi danno il primo allungo (3-9 al 6°), match che resta di fatto in equilibrio con il canestro dalla distanza di Argento che riporta Corato a contatto. I nero verdi sciupano due liberi sul 16-19 e poi Lorenzetti chiude la frazione con altri tre punti d’oro. Primo time-out della contesa al 12° quando gli arancio verdi provano la fuga, sostenuta da Omoregie e dal solito Lorenzetti (18-27), ma rintuzzata poco dopo dalla verve dall’arco dei pugliesi che passano dal 19-32 al -7. Omoregie dissipa qualche nuvola trovando canestro e fallo, le percentuali non sono ancora idilliache e Corato resta in partita, sostenuta dai suoi immancabili tifosi. Bomba anche per Quartuccio, Clemente fa 2/2 (32-37) e Palestrina perde una sanguinosa rimessa sul lato lungo che manda in lunetta Serazzi per un altro punto. Fa altrettanto Omoregie, non basta per allentare il ritorno di fiamma del Corato che sul 37-38 ha anche la palla del sorpasso a poco più di un minuto dalla sirena. Si ripete però Quartuccio e il pericolo si allontana, ultimo possesso per i padroni di casa e chiusura sotto di due con la Granoro in evidenza nonostante le defezioni.
Riparte meglio la Itop, bel lavoro in post per Omoregie e Di Marcantonio (assist di Basanisi), coratini mai domi con Clemente e Onetto, distanze che restano invariate (43-45). Sul nuovo pasticcio offensivo arriva la parità meritata a firma Argento, pochi secondi dopo Di Marcantonio ritrova il vantaggio per i suoi, è nel pitturato come previsto che Palestrina riesce a costruire le sue fortune e la forbice torna ad allargarsi: 45-52. Prenestini che compiono errori anche banali, specie in fase di impostazione del gioco d’attacco, conquistando tuttavia fondamentali rimbalzi offensivi, 47-56 rintuzzato ancora una volta dalle triple di Ferilli e Onetto: tutto da rifare. Riavvicinamento completato da una fortunosa conclusione di Serazzi, alla terza sirena difficile pronosticare l’esito di questa equilibrata gara: 58-58.
Serazzi porta per la prima volta avanti il Corato (61-60), inerzia rovesciata, Riva esce per falli: il parziale è di 7-0 al time out di Cecconi. Entra tutto alla Granoro, siamo 71-64, e doppia cifra raggiunto con tre liberi un pò generosi. Serve un miracolo in quattro minuti, troppo oggi per un Palestrina davvero scialbo e meritatamente battuto in quel di Sant’Agata. Sull’82-70 coach Mangione spedisce in campo Vaiani, c’è solo da amministrare per portare a casa i due punti: 1’30” da scorrere sul cronometro. Finisce col pubblico esultante, Itop inguardabile ed ora costretta davvero agli straordinari per una situazione di classifica che si fa sempre più cupa.