ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
LIONS BASKET BISCEGLIE |
12 | 17 |
28 | 41 | 52 | 56 |
65 | 72 |
ITOP PALESTRINA |
14 | 24 | 30 | 34 | 41 | 50 |
64 | 71 |
BISCEGLIE: AMBRUOSO 14, NARDIN 5, SERGIO 15, Chiriatti 3, DESIATO 11, STORCHI 18, Brunetti 2, Luongo 2, Orefice, Carrichiello 2.
All.:A. Parrillo
PALESTRINA: RIVA 21, Quartuccio ne, Nozzolillo 5, DI MARCANTONIO, RICCIARDI 10, LORENZETTI 21, BASANISI 8, Omoregie 4, Tabbi , Brenda 2.
All.: –
Arbitri: Capozziello Damiano e Lucarella Danilo
Serata particolare per la Itop dopo l’addio di coach Carosi, in panchina non ci sono sostituti per precedenti squalifiche. Non succedeva dalla memorabile trasferta a La Maddalena, dove i prenestini colsero un successo di importanza capitale. Bisceglie recupera anche l’infortunato Chiriatti ed è al completo, ma dopo il minuto di silenzio per le vittime del messinese ad aprire le danze è Nello Lorenzetti. Rapidi capovolgimenti di fronte e dopo il primo vantaggio della Lions a rimettere le cose in sesto per la Itop ci pensa Riva (5-8). Molto attive le due ali di Palestrina, che da sole confezionano il vantaggio ospite fino a metà quarto, meno preciso l’ex Ambruoso che manca l’aggancio, operato invece da Storchi. Omoregie, subentrato a Di Marcantonio, firma un nuovo +4, ma il guizzo prima della sirena è ancora tutto di marca Lorenzetti e così la Itop può sperare: 17-24.
Bisceglie brava però a mettere pressione ed andare anche sopra di due, poi Ricciardi si scuote e con Brenda-Riva firma il 28-30. I padroni di casa sfruttano i viaggi dalla lunetta, là dove gli ospiti sono fermi a 0/3, e Nardin più Desiato completano l’ottimo momento portando in dote il 36-30. Palestrina frastornata dopo i cambi e qualche fallo di troppo sul groppone, prende coraggio la squadra pugliese ma di riffa o di raffa gli arancio-verdi si tengono in scia (38-34), subendo l’ultima accelerata prima della sirena 41-34. I ragazzi di Parrillo completano un quarto brillante e tornano negli spogliatoi forti del vantaggio maturato.
I primi punti della ripresa li mette Lorenzetti dopo un lungo digiuno, il leitmotiv resta immutato, i padroni di casa tengono il pallino del gioco, il massimo sforzo di Palestrina vale il -4. Poi le cose tornano a complicarsi a cavallo dell’uscita per falli di Di Marcantonio, il Bisceglie raggiunge il vantaggio di undici lunghezze (52-41). Un time-out rivitalizza la Itop, ricordiamo senza guida tecnica in panchina. Si tornano a toccare i quattro punti di divario, con le giocate di Riva ed Omoregie, assistiti da un Ricciardi maggiormente incisivo. Terza sirena ed è 56-50.
Si riprende con l’accompagnata fischiata a Riva e il canestro di Nozzolillo, la Itop non si fa intimorire e torna decisamente sotto, Lorenzetti risponde a modo suo (58-55) e Nozzolillo trova la parità, ma il fallo e tecnico affibiato proprio a Lorenzetti complicano i piani di una Palestrina sempre viva. Con Desiato ecco il 61-58, esce meglio dalla fase convulsa il team di Parrillo, la seconda tripla di Riva mette una pezza (65-61), la conclusione successiva rimette la Itop a contatto. Ricciardi fa sognare i suoi (65-66), stavolta il time-out è per Bisceglie, ora in difficoltà e tutto in discussione. Nel botta e risposta prova a scappare la squadra di casa (69-67), i secondi scorrono, Ricciardi fallisce il secondo libero, ma Basanisi fa meglio e insacca un tiro importantissimo: 70-71. Combatte sotto canestro Storchi e va a fare percorso netto dalla lunetta, siamo agli sgoccioli, la preghiera di Ricciardi finisce sul ferro e amaro epilogo al PalaDolmen per una tignosa Palestrina. Da censura l’atteggiamento intimidatorio e minatorio portato in atto da un piccolo gruppo di “sostenitori” locali nei confronti di alcuni dirigenti appostati dietro la panchina dei prenestini.