ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
CISA MASSAFRA |
14 | 25 | 33 | 38 | 52 | 55 | 63 | 69-74 |
ITOP PALESTRINA | 11 | 21 | 25 | 39 |
51 | 54 | 62 | 69-81 |
MASSAFRA: Lenardon 18, Laquintana ne, Cavallo , Cigliani 7, Cucinelli 14, Basanisi 3, Quaglia 12, Scarponi 9, Marra ne, Pelliccione 11. All. Bernardi
PALESTRINA: Nozzolillo , Rossi 15, Spippoli 3, Sperduto 10, Omoregie 9, Ricciardi 13, Rischia 1, Coraggio 11, Capitanelli 17, Brenda 2. All. Galetti.
Prima del nuovo anno in Puglia e l’approccio alla gara della Itop sembra essere ancora quello giusto. Un bell’avvio, tutto a firma Spippoli, poi la Cisa tenta di scappare ma viene ripresa in due circostanze dalle triple di Rossi e Coraggio. Quest’ultimo in marcatura su Scarponi soffre qualcosina e il tiratore di casa arma la mano per il nuovo allungo dei padroni di casa, non basta contro una volitiva Palestrina che costringe al fallo in ripetizione la difesa pugliese, sbagliando qualche libero che impedisce il definitivo aggancio. Nell’ultimo secondo di gara Cigliani trova una tripla dall’angolo (25-21) che fa così il paio con la fortunosa tripla qualche minuto prima di Capitanelli.
Secondo quarto con un’altra conclusione dall’arco che mette paura alla Itop per qualche istante, Galetti fa ampio uso delle rotazioni ed arrivano pure i primi punti di Omoregie. In un’infinità di piccoli strappi, la partita vive quello che sembra far pendere la bilancia in favore della Cisa: cinque punti in un amen per il +10 (35-25). Time-out doveroso per la Itop che ha il merito di non sbandare e accusato il colpo riprende la sua marcia di avvicinamento grazie anche al capitano Sperduto, un antisportivo conquistato e tanta freddezza dalla lunetta. Si arriva all’ultimo giro di lancette con una situazione di equilibrio, l’ultimo tiro di Capitanelli da tre va dentro prima della sirena di metà gara ed ecco il nuovo vantaggio ospite:38-39.
Cresce lo spettacolo nel secondo tempo, Lenardon riprende a suo modo, corsa e tiro che fa tornare il sorriso a Bernardi, dopo la tripla presa Rossi va però dall’altra parte a rendere pan per focaccia. Capitanelli fa seguito alla sua serata monstre e il compagno di reparto Omoregie esplode in tutta la sua fisicità, due canestri per il sorpasso arancio verde. Errori in vero se ne vedono da ambo le parti, e l’impressione è che ognuna perda l’occasione per mettere il solco importante tra le due. A piccoli passi e sempre a contatti, si chiude la terza frazione, con un punto a dare ancora il vantaggio ai massafresi (55-54).
Per l’ennesima volta la Itop si appresta alla frazione finale con tutte le possibilità intatte, Coraggio entra nel vivo trovando due triple pazze (54-57 e poco dopo per il 61-60 che ferma le velleità dei pugliesi). Spippoli compie il quinto fallo, ma Galetti ha minuti importanti da tutti gli elementi, ci prova anche Nozzolillo scheggiando il ferro, quindi il pallino torna nelle mani di Capitanelli che con cinque punti di fila rilancia le ambizioni di Palestrina. 63-65.
Nell’altalena di emozioni si inserisce nuovamente la squadra bianco rossa, brava a sfruttare una rimessa con pochi secondi e glaciale dalla linea della carità con Quaglia e Lenardon. Il palazzetto si infiamma sperando nella svolta chiave in proprio favore, Ricciardi invece segna da sotto e prova pure a siglare il canestro della staffa sparando da tre, senza esito. Massafra spreca l’impossibile in attacco e negli ultimissimi possessi c’è fallo su Ricciardi, il nr.13 non sbaglia nulla ed ora è tutto nelle mani della Cisa: Cucinelli penetra e riesce a segnare, subisce fallo ma non mette l’aggiuntivo e con 9 secondi Palestrina si getta verso il canestro avversario, scarico per Ricciardi e la preghiera non va, supplementare!
Ritorna sul parquet ancora carica questa Itop e va in vantaggio grazie allo stesso Ricciardi e ad un Rossi che imperversa. Si rompe il testa a testa quando Omoregie deposita nella retina un pallone che vale oro (71-75), i pugliesi vedono restringersi sempre più il cerchio e lasciano via libera ai prenestini. Il +7 chiude virtualmente la contesa, il 17enne Brenda si fa trovare pronto all’appuntamento e mette il sigillo alla terza impresa stagione targata Itop.
Complimenti per tutti per una vittoria cercatissima nonostante la posizione poco felice e che accresce se possibile i meriti di questo gruppo che di mollare proprio non ne vuole sapere.
Lo avevo detto… il lavoro di GALETTI e di questo gruppo ha iniziato a dare i suoi frutti, forza ragazzi e complimenti, domenica si riparte.