A ridosso della prima gara di semifinale Playoff abbiamo incontrato il patron Giuseppe Cilia per fare il punto della stagione e del movimento cestistico arancio verde.
Quarta semifinale in quattro anni, avete abituato Palestrina ai grandi scenari. Il bilancio di questo quadriennio va però rimarcato, quali sono state le soddisfazioni maggiori?
“Sicuramente la finale con Napoli ha avuto quel qualcosa in piu’ a livello di soddisfazioni ma quando si ha tanta passione e un cuore prenestino tutte le gare e tutte le partite ti creano adrenalina e comunque sono belle da giocare, soprattutto da vincere; e se si perde il giorno dopo passa e si torna a discutere della partita successiva.”
Nel periodo dei Playoff la città di Palestrina ribolle di emozioni, come stai vivendo il momento? Le aspettative riposte dagli addetti ai lavori sono state un peso o uno stimolo ulteriore?
“Credo di vivere questo momento come tutti gli appassionati di questo magnifico sport, con fermento, trepidazione e voglia di vincere. Le aspettative degli addetti ai lavori e di tutti gli appassionati di questo sport creano assolutamente stimolo per fare sempre più e sempre meglio.”
Nel momento più importante di questa stagione, indipendentemente da quanto accadrà nelle prossime gare, quale scenario vede per il basket prenestino?
“Indipendentemente dal risultato, credo fermamante che gli appassionati di basket hanno avuto un altro anno di sano divertimento; spero che attraverso lo sport i loro week end siano stati un po’ più emozionanti; per il futuro vivamolo da sportivi, prendiamo quello che arrivera’ dal campo e di conseguenza affronteremo il futuro dopo questi risultati e mi auspico nel modo migliore.”
La famiglia Cilia viaggia verso i venti anni di guida di questi colori, in un periodo di rapidi cambiamenti societari si sente ancora uno degli ultimi passionari di questo sport?
“No assolutamente, credo che ci siano tante persone che amano lo sport in generale ed anche la pallacanestro. Per la famiglia Cilia la pallacanestro è diventata ormai parte integrante della famiglia stessa e speriamo di poter continuare ancora per tanto tempo a portare il nome della città di Palestrina con fierezza in giro per le altre città italiane.”
Citysightseeing e Pall.Palestrina, due attività diverse ma quante cose ci sono in comune nella mission di queste società?
“Sicuramente il confronto, la competizione, la qualità e la serietà che tutti i giorni nelle aziende che gestisco cerco di avere sempre ben presente e di dare come insegnamento a tutti i miei collaboratori, tutto questo si è portato nel mondo basket ottenendo più o meno gli stessi risultati.”