La Itop respira: 89-57

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
ITOP PALESTRINA 8 21
36 45 57 67
79 89
TECFI GIUGLIANO
9 16 19 21 31 37
45 57

PALESTRINA: RIVA 20, Quartuccio , DI MARCANTONIO 9, RICCIARDI 21, LORENZETTI 16, BASANISI 6, Omoregie 11, Tabbi 1, Brenda 1, Cara 4.

All.: A. Carosi

GIUGLIANO: Covino, Leccia 6, D’Orta , PIETROLUONGO 10, MARZAIOLI 11, Federici 3, LONCAREVIC 13, Carbone , PORFIDO 8, ZAMO 6.

All.: F. D’Addio

Arbitri: Luca Del Gaudio e Peppino Bernardi

Non può davvero più sbagliare la Itop, e troppo ghiotta è l’occasione contro il fanalino Giugliano. C’è Cara all’esordio, non c’è Nozzolillo ed Omoregie claudicante comincia dalla panchina. Nessun problema in principio, Ricciardi e Riva realizzano da sotto (6-0), ma D’Addio trova il modo per ativare i suoi che passano anche in vantaggio con un break di 0-9. Situazione capovolta con preoccupazione che permane solo pochi minuti, perché la Itop si ritrova prontamente ed anche la mira dall’arco è di quelle incoraggianti. A segno Lorenzetti, così come Basanisi e mini-fuga (19-11), Loncarevic non è da meno e il canestro di Zamo chiude il quarto sul 21-16.
Tre conclusioni dalla media danno sostanza all’allungo dei prenestini, e la tripla fuori ritmo di Ricciardi è la conferma: 30-18. Bene Quartuccio che offre a Lorenzetti la possibilità di giungere in doppia cifra (col 100% al tiro) ed il match pare già prendere la via di Palestrina. Torna a bucare la retina per Giugliano Porfido dalla lunetta (36-19), non alza in freno dall’acceleratore invece Lorenzetti, per lui altri quattro punti ed un doveroso time-out per D’Addio. Tanti minuti per Quartuccio ben ripagati, e sul finire di primo tempo si esalta anche Omoregie che con sette punti e sette rimbalzi domina nel pitturato: 45-21, partita in ghiaccio.
Non muta la sostanza dell’incontro, con Carosi che pensa giustamente anche a preservare i suoi ragazzi per l’incontro del lunedì in Under 19. A continuare l’opera per Palestrina ci pensano allora i senior, Basanisi da tre, le percussioni di Ricciardi e un Omoregie che imperversa, conquistando un altro gioco da tre punti: 59-31. Ci prova sempre la Tecfi con orgoglio, Leccia entra e insacca due bombe, inserendosi nello show-time a firma Ricciardi-Riva che producono un alley-hoop da applausi. Sessantacinquesimo punto della Itop, che arriverà alla terza sirena con un altro canestro nel traffico di Ricciardi.
Trentello di divario che riduce l’ultimo quarto ad esibizione, Riva tocca quota 20 su assist di Basanisi da fondo campo (69-37) ed arriva il momento di Federico Cara, proprio mentre Di Marcantonio si sblocca. Lo stesso Cara lo imita e bagna nel migliore dei modi il suo esordio, poi due antisportivi fischiati alla Tecfi animano un pò la scena, svegliando un pubblico già con la giacca in mano. C’è gloria per tutti, manca praticamente solamente Quartuccio a trovare la soddisfazione personale, ci prova proprio allo scadere ma non va. Risultato finale al Pala Iaia 89-57, due punti di ossigeno puro per la Itop che si riavvicina alla zona di metà classifica. Ora però subito la prova del nove, sabato sera a Bisceglie.