ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
ITOP PALESTRINA | 7 | 16 | 29 | 40 | 49 | 56 |
67 | 80 |
PASTA GRANORO CORATO |
8 | 21 | 28 | 36 | 42 | 50 | 57 | 73 |
PALESTRINA: Quartuccio 3, Molinari , NOZZOLILLO 4, RICCIARDI 14, Lorenzetti 20, Casale , OMOREGIE 13, ANGELI 22, TABBI , Brenda 4.
All.: R. Cecconi
CORATO: VAIANI 5, FERILLI 9, Serazzi 12, ONETTO 19, Clemente , Marti ne, Piarulli ne, LOSAVIO 5, INFANTE 10, Argento 13
All.: R. Mangione
Arbitri: Claudio Borrelli di Cercola (NA) e Sergio Petraccaro di Pellezzano (SA)
La Itop torna a giocare a tre settimane di distanza dall’ultimo impegno, pausa che le ha permesso di recuperare elementi importanti come Brenda, Lorenzetti e Angeli. Corato si gioca le residue speranze di scavalcare Campobasso e parte col piglio giusto, apre Onetto, rimonta targata Omoregie-Angeli e poi testa a testa fino a metà quarto. Al time-out chiamato dalla panchina di casa, due punti di vantaggio per gli ospiti che mettono in mostra un buon Vaiani, reduce dalle sfide in maglia Eurobasket con Palestrina. Scossa alla gara con il canestro di Infante e il contemporaneo tecnico all’esperto Angeli, rimessa sprecata ma 7-12 in favore dei pugliesi che diventa +8 dopo l’erroraccio da sotto di Tabbi. Il ritorno sul parquet sia di Brenda che di Lorenzetti anima una squadra spenta come non mai, capace di rifarsi sotto solo alla sirena con una tripla di Angeli (16-21).
La Itop recupera terreno e sopravanza i neroverdi in due minuti, piazzato di Brenda, affondo di Ricciardi e tiro da tre di Angeli, 7-0 di parziale e 23-21. Controsorpasso grazie alla maggiore reattività a rimbalzo di Losavio e Argento, ora si segna con continuità, difese in verità non eccezionali (27-27); Brenda, anche con la mascherina protettiva, dimostra ancora una volta le sue qualità, Ricciardi si mette in proprio e con la sua proverbiale agilità nel traffico riporta avanti i suoi di una lunghezza rispondendo per le rime alle conclusioni di Serazzi (35-34). Clemente pasticcia in attacco, la Itop invece capitalizza al massimo l’ottimo lavoro a rimbalzo offensivo, con Omoregie a mostrare i muscoli. Lo stesso colored spreca un fallo a 7 secondi dalla fine permettendo alla Pasta Granoro di accorciare: 40-36.
Ancora i giovani ad aiutare Palestrina, Brenda su tutti ma anche Quartuccio con bomba e assist per Omoregie, allungo a 45-36. Reazione a firma di Ferilli ed Argento, frangente un pò confuso, i pugliesi ci mettono anche agonismo ed esperienza, Losavio anche qualcosa in più. Quartuccio inventa ancora per Angeli e lo imita Ricciardi che offre il canestro su un piatto d’argento a Lorenzetti (49-42). Corato si affida alla fisicità di Infante, Lorenzetti colpisce da fuori (54-46), incontro tutt’altro che scontato, perché Onetto nonostante le primavera sa fare ancora male, anzi gli ospiti hanno anche la palla per rimettersi ad un possesso di distanza, il tentativo non va, entra invece il tiro allo scadere di Angeli che lascia Palestrina a +6.
Sempre il riminese a segno in avvio di ultimo quarto, perfezionando anche il gioco da tre, continua a segnare pure Onetto e Vaiani non trova maglie bianche a contrastarlo potendo appoggiare il 59-56. Dopo un’infinità di possessi sciupati dalle due squadre, Angeli raggiunge quota 20 approfittando della nuova sciocchezza di Losavio che è quasi il sesto uomo di Palestrina, la Itop trova ora maggiore campo aperto dove esaltare le doti di Ricciardi che chiude il suo mini-show servendo a Omoregie una palla che il lungo inchioda a due mani: 67-57. Corato mostra ancora grande orgoglio e prova fino alla fine a giocarsi le proprie carte, Losavio fa 1/2 poi commette il quinto fallo, è la resa pugliese, Ricciardi offre anche a Lorenzetti (20 punti al suo rientro) la possibilità di schiacciare e coi liberi di Omoregie si raggiunge il massimo vantaggio (76-64). Mancano solamente novanta secondi, discorso chiuso, triple tardive della Pasta Granoro, tabellone finale che dice 80-73. Palestrina sale a quota 20, e attende di chiudere con Campobasso e Rieti prima di giocare i playout.