Intervista alla presidentessa Fabiola Cilia per l’Indiscreto Magazine di Febbraio, a cura di Massimiliano Rosicarelli
Presidente Cilia: dal giorno del suo insediamento al vertice del club arancioverde ad oggi non sono mancate le soddisfazioni, in primis con la Prima Squadra, che, seppur reduce da una doppia retrocessione inizia a riportare a suon di vittorie gente al PalaIaia ed interesse collettivo in città. Quali sono gli scenari della Pallacanestro Palestrina attuale e futura?
È vero le soddisfazioni non sono mancate, questo ci rende molto felici, dimostrano che le nostre scelte non sono state azzardate.
Questi ragazzi sono il risultato di tutto quello in cui abbiamo creduto in questi anni, sono infatti il prodotto di un settore giovanile su cui si è sempre puntato molto e in cui si é sempre creduto. Il motto di quest’anno di basket dovrebbe essere “ripartiamo dai piccoli per essere ancora un volta grandi” e questo rappresenta quello che ci auspichiamo per la pallacanestro Palestrina in questo e nei prossimi anni. Ci auguriamo di fare un buon
campionato, magari con una buona posizione in classifica con la speranza di migliorare sempre di più nei prossimi anni, sempre con la stessa passione e lo stesso entusiasmo, continuando a dare fiducia a questo gruppo straordinario che sono sicura, ci darà grandi
soddisfazioni.
Cosa significa per Lei, nonostante la giovane età essere in cima alla piramide dirigenziale di una Società dai 50 anni di storia?
Ovviamente moltissimo, è un grande onore. Nonostante siano passati un po’ di mesi ancora sono incredula. Il peso della storia non ti permette di sentirti mai all’altezza della situazione ma questo é un bene perché ti incita a fare sempre meglio approcciando
ai problemi con molta umiltà. Spero di riuscire, con il massimo impegno, a fare qualcosa di buono dimostrando che noi giovani non siamo poi così male. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno lavorato in questi 50 anni per fare del basket una grande realtà a Palestrina e mio padre che mi ha trasmesso questa grande passione.
Come si gestisce una Società dilettantistica all’interno di un contesto sociale-economico molto ostico, vista la crisi che attanaglia la nostra Penisola?
Come si può immaginare è molto difficoltoso, abbiamo operato scelte radicali e dolorose ma che ad oggi ci permettono di vivere questa situazione di oggettiva difficoltà in maniera più rilassata e tranquilla. Il sistema è ad un punto di collasso e anche in ambito
sportivo purtroppo si risente di questa situazione, molte società non riescono ad andare avanti e chiudono i battenti. Noi abbiamo cercato di non abbatterci e di costruire il massimo con le risorse disponibili, affidandoci ai nostri giovani ,con la speranza che presto si riesca a tornare ai vertici credendo nel talento e nella passione di questi ragazzi. Con l’occasione ringrazio tutti gli sponsor che anche quest’anno ci stanno dando molta fiducia. Per quanto riguarda la gestione societaria la nostra forza sta nella collaborazione, come in una grande famiglia ognuno ha i suoi compiti e lavorando in sintonia tutto é più semplice.
Un giudizio sulla Prima Squadra e su tutte le componenti del Settore Giovanile arancioverde.
La prima squadra ci sta dando soddisfazioni importanti. Il capitano Luca Perna è il più grande, ha la mia eta’(siamo entrambi ’89) e lo vedo giocare da sempre, gli altri ragazzi sono più piccoli ma comunque miei coetanei. È bello vederli in campo con la nostra maglia perché siano cresciuti insieme e da sempre condividiamo la stessa passione, ho un rapporto speciale con molti di loro, sono dei ragazzi meravigliosi che sanno cosa significhi giocare a Palestrina ed indossare gli stessi colori di tanti giocatori del nostro basket e che hanno fatto la storia della pallacanestro nella nostra città, si impegnano molto e nonostante la giovane età sanno essere professionali e assolutamente competitivi, pecchiamo un pochino nelle gare casalinghe ma sono certa che riusciremo a migliorare. Il coach Longano è stato bravissimo a creare un gioco che si adegua perfettamente alle caratteristiche di tutti. Per quanto riguarda le altre squadre del
settore giovanile, come tutti sanno, è sempre stato un punto di forza della nostra società e continua ad esserlo, stiamo disputando ottimi campionati tenendo in alto i colori arancioverdi sulla scia della nostra tradizione e di questo sono molto felice. La presenza in prima squadra di molti giovani cresciuti con noi deve essere per i più piccoli la dimostrazione che crediamo in loro e li aspettiamo per raggiungere nuovi grandi traguardi insieme.
Un messaggio alla tifoseria ed uno alla città di Palestrina.
Ai tifosi dico che dovremmo farci sentire di più perché questi ragazzi lo meritano, sono del parere che i tifosi siano il sesto uomo in campo e che siano fondamentali per dare la carica nei momenti di difficoltà, quindi vi aspetto tutti al PalaIaia per stare al fianco
della squadra.
Palestrina è la città in cui sono nata e la città che amo ha i pregi ed i difetti della piccola città. Dovremmo in alcuni aspetti cambiare la nostra mentalità ed essere più aperti e più propositivi , soprattutto noi ragazzi, abbiamo tante idee spesso brillanti ma la paura di non essere capiti ci blocca. Dobbiamo solo essere più sicuri di noi stessi e sperare che la nostra bella Palestrina si affidi a noi e alle nostre idee.