Galetti, il commento del coach della Itop

Solito copione per Palestrina, in positivo per la bella prova offerta nuovamente pur menomati dall’assenza di Rossi, in negativo per il solito spreco e relativa resa negli ultimi minuti.

Assenza di Rossi anche in termine di punti, in più noi non abbiamo come al solito sfruttato i nostri momenti favorevoli. Senza contare l’ultimo quarto, con noi avanti, avevamo sbagliato 7 tiri faccia al tabellone, in pratica abbiamo regalato tantissimo (per non parlare dei tiri liberi) finendo per non concretizzare quanto creato. A livello di gioco e preparazione non abbiamo niente da invidiare, manchiamo di aspetti basilari, frutto non solo del minore spessore tecnico ma anche di quel quid in più di fiducia necessario. L’intensità negli allenamenti non è sicuramente quella di prima, e si ripercuote specialmente nelle fasi finali quando le avversarie danno il meglio. E’ difficile entrare nella testa dei giocatori, ognuno ha una propria idea sul finale di stagione, io cerco di fare il mio dovere al 100%; domenica ho egoisticamente voluto giocare con 7 giocatori pensando alla gara del giorno dopo con l’Under 19, considerando che a Trapani rischiai di perdere Molinari dopo un minuto.

Tante parole spese per i giovani, ma contributo fondamentale anche dei senior. Qual è stato il loro approccio a questa stagione, e una parola va spesa per uno sfortunato Di Salvatore, top scorer di domenica.

Per Di Salvatore è stato praticamente l’inizio, non per sua volontà ma non c’è mai stato. Ancora deve amministrare la sua condizione atletica che non è al massimo, pur facendo una ottima gara domenica. Durante l’anno la serenità non è mai mancata, nemmeno dopo certi risultati, quando la stagione ha preso una certa piega i giovani hanno avuto la testa più libera e hanno potuto giocare sollevati, per i senior è stato un attimino più difficile e hanno pagato in maniera più significativa.

Si va a Rieti, un avversario che rievoca spiacevoli momenti e una delle pagine più significative di questa stagione.

Fu la prima gara, in campo neutro, dopo l’ingiustizia di quella gara con conseguente squalifica altrettanto ingiusta, potevamo dimostrare di essere ancora sul pezzo e la piega che aveva preso la partita faceva pensare decisamente in positivo. Serata simbolo della nostra stagione, che ci tagliò decisamente le gambe.

Val di Ceppo rappresentava un duro scoglio per la Under 19 e così è stato, vittoria doveva essere e vittoria è stata, forse con uno scarto esagerato. E lunedì arriva la capolista Siena…

Anche gli altri riescono a difendere come noi, che nella prima metà eravamo nervosi e questo è un punto su cui dobbiamo maturare. Dopo l’intervallo parlandone è andata meglio, sono venuti fuori determinati valori, anche fisico-atletico, il risultato ha punito Val di Ceppo alla fine. Speriamo di non andare a giocarci la qualificazione nell’ultima gara lì da loro.
Arriva Siena e per un Tabbi che sta tornando c’è un Molinari in dubbio, i toscani oltre ad una grande tecnica e fisicità sono una “squadra”, io alleno questi ragazzi da appena due mesi, credo che siamo meglio di prima ma persiste un divario evidente. Mi piacerebbe mettere in mostra i nostri punti di forza costantemente, a quel punto vediamo cosa succese, anche se sportivamente per quanto visto Siena resta un gradino sopra tutte le altre. Grande impressione mi ha suscitato l’Eurobasket, che allo stesso modo mi è sembrata già “squadra”.