Nessuna sorpresa a Trapani, nonostante un primo quarto esaltante. Come ha archiviato la sfida con la corazzata siciliana?
Nei primi due minuti sembrava fossimo in gita, poi è venuto fuori un ottimo quarto dandoci una scossa. Dopo ovviamente se gli altri giocano al loro livello, e che livello, facciamo molta fatica. Forse potevamo chiudere il secondo quarto facendo più di quei sei punti, abbiamo perso Spippoli e a quel punto eravamo troppo deboli, i giovani sono andati molto bene e anche tra loro c’è stato Molinari che si è fatto male subito.
Domenica sfida particolare con Agrigento, col ricordo della striscia colta ad inizio 2011 e con qualche patema in più per le condizioni fisiche di un paio di pedine.
L’importante è proseguire nel nostro lavoro senza il pensiero di vincere per forza, arriva un avversario con giocatori importanti e senza pressioni al pari di noi, ha rilasciato un giocatore dando spazio a ragazzi forse con più verve, e noi faremo molta fatica. Tralasciando la fisicità dei loro esterni, e i giocatori che hanno aggiunto rispetto all’andata: Bonaiuti, Giovanatto, Mossi sono elementi di spessore che da noi giocherebbero sicuramente. Dal punto di vista mentale è delicata, per la prima volta affrontiamo una squadra che sta sotto di noi e per di più battuta in casa loro, facemmo tutto bene in un periodo in cui non erano in crisi. Per noi vincere sarebbe importante in fase di preparazione di un trittico di partite ravvicinate, se sapremo metterla nei binari giusti dopo due trasferte con la prima e la seconda, in cui l’intensità non è stata sempre al massimo. Comprendo gli scogli su cui ci siamo imbattuti, ma ci sono cose che potevamo e potremmo fare meglio.
Andamento a volte altalenante e influenzato dalle prestazioni di alcuni elementi, veri indicatori delle possibilità di questa squadra. Se girano loro, gira anche la Itop .
Proprio all’andata facemmo una bella prestazione, con l’aiuto di tutti, nel periodo in cui inserimmo Nozzolillo e avevamo anche Di Salvatore. Bisogna trovare un gioco d’insieme che ci permetta di non aggrapparci alla vena di qualche elemento, vedere cosa si può avere dai nostri infortunati e possiamo inventarci qualcosa anche quando non c’è Spippoli, cercando di instradare la partita in una certa maniera.
Il sorriso è arrivato con la Under 19, una prestazione davvero positiva che fa ben sperare in un girone impegnativo.
Ora diventa cruciale vedere a livello di atteggiamento come ci mostreremo nella prossima partita. A Siena eravamo di fronte ad un avversario di un altro livello, bisognava capire quale fosse la nostra dimensione in questo girone, abbiamo finito per produrre una prestazione intensa, a seguito di una settimana di allenamenti davvero dura. La risposta c’è stata, il difficile è confermarsi. Sta a noi rimanere su queste frequenze per andare a Pesaro e giocarcela. Se siamo quelli che abbiamo mostrato lunedì siamo sulla strada giusta, altimenti vorrà dire che lavoreremo ancor di più in palestra.