Dopo 1100 anni una parte delle spoglie di Sant’Agapito tornano a Palestrina

Non solo basket: evento storico per la nostra città e per chi porta nel cuore l’immagine e la memoria del suo santo protettore. Era un giovane e amatissimo ragazzo prenestino, non sappiamo se amante dell’attività sportiva ma come tutti i ragazzi sicuramente amava lo sport, l’unica cosa  certa è che sacrificò la sua vita per una fede, la fede nel Dio che aveva conosciuto e che gli parlava di ideali quali l’amore per il prossimo, il sacrificio per una causa migliore e soprattutto l’abiurra di falsi valori come la violenza,  la superbia, l’odio. Dopo il suo martirio divenne subito un forte riferimento per la sua gente prenestina che, a distanza di oltre 17 secoli dalla sua morte, ancora lo venera e lo ama. Le sue spoglie, gelosamente conservate a Praeneste per tanti anni, furono oggetto di depredamenti e battaglie, così nei secoli, insieme alla sua gloria, le sue reliquie si sono sparse in Italia e in Europa. Adesso, dopo più di 1100 anni,  una parte del suo corpo torna a ricongiungersi con i resti del cranio custoditi nella Cattedrale a lui dedicata. Evento storico, reso possibile dai Padri Benedettini dell’Abbazia di Kremsmuster in Austria dove, al pari della nostra città, venerano il giovinetto Agapito martire della fede.

Un’occasione da non perdere il 24 settembre alle 17,30 per l’arrivo in Viale della Vittoria delle reliquie del nostro santo protettore.

Nella locandina il programma completo delle manifestazioni in onore dell’evento.