Abbandonato ormai il sogno terzo posto, per la Under 19 un brutto risveglio coinciso con un appannamento evidente in fase offensiva, frutto anche di un calo fisiologico e di un atteggiamento mentale direttamente collegati.
Nel momento in cui la squadra ha sbattuto di fronte una realtà che non era quella prospettata, ha subito un contraccolpo superiore a quello che doveva essere. Si sono messi addosso della preoccupazione di troppo, ma credo che lo abbiano capito. Non ci possiamo fermare ora nonostante la stanchezza e gli iper-impieghi, e se fosse stato preferibile avere meno gare ci ritroviamo con un periodo intensissimo. Quando ti fa comodo giocare si gioca, ma ora non ci si può tirare indietro, andiamo comunque a giocarci uno spareggio interessante.
C’è gente che lavora su quattro fronti e fa fatica, poi domenica scorsa l’impiego in prima squadra è stato all’ennesima potenza. Lunedì oltretutto in una trasferta non agevole non siamo arrivati proprio freschi, percentuali che possiamo dire in stile prima squadra e abbiamo fatto la frittata. Anche questa è esperienza, siamo tornati all’obiettivo di prima e cercheremo di arrivare agli spareggi al meglio; non sono incavolato, della stanchezza fisiologica ci sta, mi spiace invece la pressione che si sono voluti addossare e il divertimento che non vedo come prima. L’oppressione del risultato ha preso il sopravvento e in allenamento è palpabile.
Ci restano due partite in cui ruotare al meglio il roster per tenere alto il livello di attenzione e preparazione.Non si può dimenticare che la realtà della Under 19 quest’anno è rimasta strettamente collegata alle sorti della prima squadra, non riuscendo sempre ad avere gli effettivi al meglio.
Domenica abbiamo avuto una bella risposta sul campo, rischiando di vincere con una squadra venuta con un solo obiettivo e noi presentavamo metà under 19. Ti fa capire le potenzialità di questa squadra e di certi giocatori, d’altro canto ora sabato c’è la C regionale, domenica andiamo ad Ostuni, lunedì ancora la Under 19 in casa e martedì la Under 17… Non è semplice, lavoriamo per combattere anche questa cosa, e spero che i ragazzi rispondano bene.
In A dilettanti domenica si è visto anche Tabbi, nonostante l’impiego dall’inizio una risposta positiva, si è fatto trovare pronto e non ha di certo difettato in presenza.
Avendo delle prospettive sui giovani è giusto farli giocare, Tabbi domenica avrebbe sicuramente giocato e ho voluto fargli avere un impatto sulla gara da subito. Fa costanti miglioramenti, dovrebbe allenarsi meglio cosa che ora gli avrebbe consentito passi in avanti notevoli, ha grandi prospettive, fisiche e tecniche. E’ giusto che giochi e si è fatto trovare pronto, il lunedì ad Empoli ha avuto un contraccolpo anche perché è difficile per un ragazzo di oltre due metri raffrontarsi la domenica con giocatori più alti di lui e 24 ore dopo trovarsi di fronte qualcuno che ti arriva alla spalla, facendo persino più fatica.
Ad Ostuni l’ultimo “viaggio” di questo campionato, con un classico testa-coda nel quale ben figurare, in ogni modo.
Partiamo domenica mattina e c’è già una questione di viaggio rilevante, sportivamente parlando loro si giocano la prima piazza, noi abbiamo anche il dubbio di Sperduto ma è la solita costante a cui siamo abituati. C’è di positivo che diversi ragazzi potranno fare esperienza con avversari molto forti e, ad esempio, all’andata ricordo una bella prova di Brenda su Gigena. Con questa partita ci possiamo preparare bene per il lunedì e per l’ultima in casa di A dilettanti, dove ci saranno delle attenzioni particolari e dobbiamo arrivarci mica come degli agnelli sacrificali!