Dichiarazioni di coach Galetti

A Molfetta una ottima partita per oltre 30 minuti, poi ancora un passaggio a vuoto che ha pregiudicato la vittoria.

Stavolta abbiamo iniziato molto bene, eravamo avanti di 15, le nostre cose le abbiamo svolte al meglio e con la testa giusta, alla fine abbiamo pagato dazio. Siamo arrivati con un lungo in meno e siamo andati in difficoltà, ma siamo stati agganciati a loro anche quando eravamo sotto, insomma un’altra gara che avremmo meritato sicuramente di vincere. Ci sono aspetti individuali e di squadra da mettere a posto, e ovviamente anche degli aspetti di gestione che ho intenzione di cambiare per non arrivare a determinate situazioni.

Ultima gara del 2010 in casa contro Ostuni. Nel periodo negativo, una buona notizia c’è: si torna a giocare in casa.

Peccato che giochiamo contro Ostuni che è una squadra di una caratura tecnica molto diversa, ma sicuramente torniamo a giocare sul nostro campo, con questa frustrazione delle partite quasi vinte che può portare ad uno spirito di rivalsa. I tifosi potranno vedere una squadra che si batte e con voglia di fare, mi piacerebbe dimostrare anche il fatto che le due partite in casa che ci hanno tolto sono pesate molto ultimamente. Ora nessuno ci affronta ragionando sul fatto che questa è una squadra che doveva essere a 10 punti, ma è così, e sarebbe già una bella cosa arrivare al punto che invece gli altri abbiano di noi una diversa considerazione.

Quali sono i miglioramenti che vorrebbe vedere per avvicinare ancor più la squadra all’ideale di gioco del coach?

Gradirei una squadra intensa per quaranta minuti, siamo ancora umorali. Mi piacerebbe un atteggiamento costante a livello di aggressività e presenza mentale, e un pochino di gioco in più in velocità perché abbiamo visto che quando riusciamo a produrlo sappiamo essere abbastanza bravi. Certo, data anche la giovane età, un pò di inesperienza, ci manca qualcosa a livello di lettura e di scelte, che vuol dire a volte essere più sfacciati e altre esserlo meno. Sempre tenendo presente le condizioni in cui ci dobbiamo esprimere, ma sono contento ora della nostra identità, in fondo a parte a Latina dove non avevamo 4/5 del quintetto nessuno può dire di aver condotto con noi una gara a cuor leggero. Pensiamoci, abbiamo perso di due con Sant’Antimo pur con un 2/15 nell’ultimo quarto e con Molfetta sappiamo come è andata nonostante loro abbiano tirato con un clamoroso 52% da tre.