Derby gettato e crisi aperta: 59-63

PALESTRINA: Perna 4, Rossi 16, Molinari 3, Omoregie 9, Di Giacomo 6, Nozzolillo 10, Casale ne, Brenda 5, S.Perna ne, Samoggia 6

All.: F. Longano

STELLA AZZURRA: D’Ascanio L. ne, Giancarli 4, Leonzio 16, Gasperini, Cucci 8, Moretti , D’Ascanio M. 9, Pappalardo 22, La Torre, Smorto 4

All.: G. D’Arcangeli

Arbitri: Sebastiano Tarascio di Priolo Sangallo (SR) e Giuseppe Scarfo’ di Palmi (RC)

Parziali: 15-14, 27-31, 48-43

Un derby che valeva moltissimo stasera al PalaIaia, e la tensione ha regalato un match per lunghi tratti non bello, con troppi errori, ma condotto con impegno e grinta da Palestrina e Stella Azzurra. Per i padroni di casa un’occasione importante, e la tripla iniziale di Rossi (dopo due minuti) sembrava aprire la contesa sotto i migliori auspici, ma i romani rispondono presente ed ingaggiano un lungo duello di sorpassi e controsorpassi. Bene nel pitturato Palestrina dove trova i punti di Omoregie, Rossi e Di Giacomo, ma è col primo canestro di Samoggia che tenta la prima fuga (13-8). Lo stesso nr.21 però si fa beccare in tre falli che lo metteranno fuori dalla contesa per lungo tempo, e la Stella prima confeziona il recupero (15-14 al primo quarto) poi prosegue l’opera ad inizio secondo tempino, grazie ad un Leonzio fulminante in penetrazione. e ben supportato in difesa dai suoi compagni. Palestrina si spegne, non trova mai la via del canestro e accusa il colpo, sprofondando sotto un parziale di 10-0 fino al 15-24. Ma nel momento peggiore e dopo oltre quattro minuti di secondo quarto, si sveglia dal torpore scossa dal rimbalzo in attacco di Brenda che finalizza, seguito da Nozzolillo, i liberi di Molinari e la bomba di Rossi: parità servita al 17′. Altro strappo creato immediatamente dai romani, stavolta è Smorto ad essere più reattivo in attacco e nell’azione seguente Pappalardo chiude un contropiede con la tripla del 24-29. Non c’è tempo per cercare di impattare nuovamente, nei possessi che anticipano la sirena c’è spazio solo per un 1/2 di Molinari, l’appoggio vincente di Di Giacomo e la firma dello scatenato Leonzio per il 27-31.
Punteggio basso, percentuali basse, arbitri in affanno e quasi in difficoltà nel seguire le velocissime azioni delle due squadre, in ogni caso Palestrina rientra dagli spogliatoi con un piglio diverso e restituisce il break. Intensità al punto giusto, la Stella Azzurra invece eccede in nervosismo e Cucci si fa sanzionare un antisportivo, proprio poco dopo che gli arancio verdi avevano operato il sorpasso. Seconda tripla di Rossi, e bel lavoro di Omoregie sotto il ferro, poi il solito Nozzolillo, per finire con Perna che non manca l’appuntamento per il 37-33. Direttori di gara come detto poco lucidi, capaci di convalidare un canestro spazzato da Omoregie correttamente e poi giustamente rettificare la decisione, mentre Rossi prosegue l’opera e porta a sei le lunghezze di vantaggio. Si moltiplicano falli e viaggi in lunetta, restano tutti freddi ma a strappare l’applauso è Omoregie che schiaccia di prepotenza su assist di Rossi (43-39). L’entusiasmo coinvolge i vari Perna e Nozzolillo che dimostrano mano calda e nervi saldi, dall’altra parte è il solito Pappalardo a portare scompiglio e trovare difficili marcature, così la Citysightseeing avrebbe persino l’opportunità di mettersi sulla doppia cifra di vantaggio, ma Perna perde palla e consente a Leonzio di accorciare negli ultimi secondi. Terzo quarto che finisce 48-43. I possessi si fanno via via più importanti e si fatica a segnare nell’ultimo periodo, tre interminabili minuti di palle perse e tiri sbagliati fino all’1/2 di Brenda. Palestrina per la seconda volta potrebbe spiccare il volo ma si ferma in lunetta, ed allora Leonzio punisce subito, imbeccato dall’arco davanti la panchina di casa. Replica Samoggia, che rimesso sul parquet combatte sia a rimbalzo che in attacco, siglando anche un bel canestro in avvicinamento da fondo campo. Sul 53-46, complice anche un tecnico per simulazione di Leonzio, la partita sembra in mano ai prenestini, con 240 secondi però ancora sul cronometro. Momento decisivo è quando Leonzio piazza l’ennesimo guizzo, e sulla rimessa Di Giacomo compie un antisportivo abbastanza inusuale che rimette in scia i romani. Cucci sigla i liberi e D’Ascanio regala speranze con una bomba fondamentale, che fa seguito alla seconda prodezza di Omoregie che stacca e schiaccia ad una mano. Nozzolillo con uno dei suoi classici tiri mancini restituisce il +4 ma dura poco, il tempo che occorre a Pappalardo di firmare il 57-55. Qui accade di tutto, Samoggia fallisce tutti i liberi a disposizione, Omoregie cattura la carambola offensiva ma il seguente tiro di Nozzolillo non va. La Stella Azzurra castiga, Pappalardo sfrutta un paio di scivolate e colpi dubbi in area per scagliare una tripla che vale il sorpasso. Morale intaccato per i padroni di casa, incapaci dopo il time out di creare un’azione pulita e sul contropiede Rossi è costretto al fallo. Leonzio chiude virtualmente la gara (57-61), nel finale a 5 secondi di distanza dalla sirena Brenda prova l’ultimo disperato tentativo, ma sul fallo sistematico è Pappalardo a mettere la parola fine ed aprire la crisi in casa arancio verde: 0 punti ed ultimo posto in classifica.

One thought on “Derby gettato e crisi aperta: 59-63”

  1. A cosa serve prendere un pivot che peraltro come entra segna, prende rimbalzi e ieri avrebbe fatto sicaramente bene ( a parte la cazzata del fallo antisportivo ) se poi lo si tiene in panchina? Penso che un quintetto con Rossi, Nozzolillo, Di Giacomo, Omoregie, Samoggia avrebbe fatto i pezzi sesto uomo Brenda…. ma forse io non ci capisco niente.
    A presto.

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