Sogni di una notte di Basket (dichiarazioni dopo i fatti di sabato sera)

Questi i fatti: a 1’22” dalla fine del primo tempo durante un’azione di ripartenza verso la zona d’attacco della squadra di casa l’arbitro Guarino scivolava/inciampava a ridosso della riga di bordo campo, a circa due metri dal settore riservato ai tifosi ospiti. Dopo un paio di secondi il direttore di gara si rialzava dirigendosi verso la metà campo mentre il gioco era proseguito senza interruzioni. Lo stop serviva per riportare al tavolo di aver ricevuto un colpo che lo aveva fatto cadere e dunque di chiedere assistenza al dirigente addetto agli arbitri. La zona era tuttavia già presieduta da quattro agenti della società di sicurezza incaricata di prevenire problemi durante la gara, e gli stessi non avevano riportato alcun tentativo di colpire l’arbitro. Le proteste durante l’intervallo portavano per giunta all’espulsione del capo allenatore Rossella Cecconi.
In seguito al referto arbitrale venivano comminate dal G.S. due giornate di squalifica al campo, asserendo di un pugno alla schiena da parte di un non identificato tifoso sportosi dalle transenne. Il ricorso veniva discusso venerdì pomeriggio e si chiudeva salomonicamente con la riduzione ad una giornata e la commutazione in sanzione, nonostante le precise dichiarazioni degli stessi agenti di sicurezza che scagionavano la tifoseria ospite e sconfessavano qualsiasi atto di violenza per tutta la durata dell’incontro.

Ho deciso oggi 23.10.2015 di scrivere un Diario di tutto ciò che accade ogni giorno nel mondo della pallacanestro, sicuramente oggi racconterò un fatto vissuto sulla nostra pelle, ma darò spazio a quanto accade ogni giorno nella società di pallacanestro.

SOGNI DI UNA NOTTE DI BASKET

Ho sempre deprecato atteggiamenti sbagliati dai miei giocatori … E con loro mi scuso per essere stata espulsa!
Ma quello che mi ha toccato dentro come un coltello nella schiena è stato che sia stato accusato il mio pubblico e la mia gente di quello che NON ha fatto.
Se qualcuno commette errori è giusto che si assuma le proprie responsabilità.
Ma nessuno ha sbagliato se non chi ha deciso volontariamente di creare una situazione di isterismo e pericolo.
Mi chiedo quale è stato il disegno più grande che non riesco a percepire per cui una persona debba inventare un fatto di sana pianta con la MALAFEDE che ha negli occhi.
Mi danno la certezza di tutto ciò i ragazzi della sicurezza che mi hanno confermato che nessuno lo ha toccato, professionisti che non sono nostri collaboratori ma della squadra ospite, quindi a questo punto le uniche persone super partes.
E’ stata cambiata versione parlando di botta al braccio, cazzotto allo sterno e poi scontro con i giocatori.
Tutto questo disegno che è più ampio di quanto noi possiamo vedere deve essere secondo me sviluppato in una maniera più scientifica e più fine altrimenti già dalla quarta giornata si evince quello che si sta pianificando…

21.10.2015 sono appena arrivati i Comunicati Ufficiali dei provvedimenti disciplinari e leggo:

1 giornata di squalifica a me, e va bene … sono stata espulsa ….

2 giornate di squalifica al mio campo perché l’arbitro, che ricordo per antonomasia dovrebbe essere un “organo” super partes che vigila e regola una partita, dichiara invece di essere stato colpito con un pugno.
Pugno… se era di schiena che correva verso l’altra metà campo come ha fatto a vedere fosse un pugno?
Poi se la Sicurezza viene e ti dice che nessuno ti ha colpito perché da persona intelligente non riconosci di aver sbagliato?

Soprattutto non leggo nemmeno un “invito” a predisporre un corretto funzionamento del tabellone alla squadra ospitante
Cosa che invece a inizio partita ci viene segnalata dai due Arbitri… Invitandoci a guardare un tabellone piuttosto che un altro perché non funzionano…
Vorrei ricordare che quando giocavamo a ZAGAROLO venimmo multati per della POLVERE sopra le panchine nello spogliatoio arbitri

22.10.2015

Decidiamo di fare ricorso, d’urgenza oltretutto (che ovviamente ha un costo più alto per le società), ma con la consapevolezza che quanto descritto non è accaduto… e con la fortuna che la società di Sicurezza ha dichiarato per scritto che nulla è successo e che nessuno ha toccato l’arbitro.

23.10.2015

Oggi dovrei essere felice, perché la squalifica è stata ridotta… ma non lo sono… sono sempre più consapevole che le società non vengono tutelate dalla FIP, che tutti dovremmo ricordare si regge sui contributi di Società e Allenatori.
Nonostante un’agenzia di sicurezza qualificata e sicuramente non assunta dalla mia società, dichiara che nessuno ha toccato l’arbitro …
attenzione …cosa poteva accadere? dare ragione a una Società Sportiva o continuare a dare ragione ad un personaggio che si è comportato con la sua soggettività, con le sue ansie, paure, simpatie e antipatie?
Mi pare ovvio quanto accaduto….
squalifica ridotta… 50% del contributo incamerato e sanzione per comminare la giornata rimasta.
Risultato? altri soldi incamerati dalla Federazione ….

Mi dispiace per i ragazzi e per il mio pubblico …. Che ringrazio

Ma non starò più a guardare quello che succede facendomelo scivolare addosso …

e questa sarà solo l’inizio di quanto io scriverò sulla base di quello che vivo ogni giorno ….

Rossella Cecconi
General Manager
Pallacanestro Palestrina