Commento di Gianluigi Galetti

Un amaro post-Potenza dolcificato dalla bella vittoria contro Patti, due squadre che non hanno brillato ma hanno dato vita ad un match intenso. Il segnale di una Itop ancora presente, nonostante la brutta impressione in Lucania.

Ho vissuto il post-Potenza col nervoso di una persona che pensa di aver fatto il lavoro fino alla fine e che per evitare gli errori di Potenza si dovesse intervenire in qualche modo, richiamando la squadra, non ero contento e nemmeno sereno, si potevano innescare dei meccanismi per cui dopo è difficile recuperare il controllo. C’è stata questa partita ravvicinata in cui abbiamo riversato le nostre energie nervose, al momento soffriamo fisicamente in difesa e in attacco nella costruzione. Dobbiamo ovviare con intensità e velocità, per toglierci ancora soddisfazioni, avendo il dovere di dare tutto

Tanto spazio e buone cose da Omoregie e una squadra che ha saputo ben distribuire le proprie conclusioni?

Di Precious non sono contento dell’inizio, poi bisogna dirgli bravo e sono felice per lui dal momento che ci conto e ci lavoro, ha sbagliato parecchio e dopo si è sbloccato facendo una signora partita, intensa e intelligente, voglio che migliori e corregga anche quegli errori. Con la distribuzione differente di minutaggio abbiamo dato diverse opportunità di tiro, in linea di massimo il nostro gioco non è cambiato, è quando corriamo che riusciamo ad avere più soluzioni.

Nuovamente Matera, col ricordo del match d’andata che segnò un momento davvero difficile e sfortunato, con strascichi portati avanti per lungo tempo.

La vera gara spartiacque, avremmo dovuto vincere quella partita per quello che è successo, oltre al danno la beffa della squalifica del campo e tutto il resto, una sconfitta a tavolino per un’irregolarità del segna punti e una settimana dopo una contro Sant’Antimo, con la strumentazione dei 24 secondi irregolare ma avallata dalla Federazione. Lì sono iniziati i nostri veri problemi, e ora avremmo un’altra classifica, c’è rammarico per quello. L’atteggiamento col quale affrontiamo la gara di ritorno è differente, prima avevamo un campionato davanti con la convinzione di poter dire la nostra, le prospettive sono cambiate ma la vittoria con Patti incita a raggiungere sempre il risultato migliore. Non sarà facile a livello fisico, giocando di mercoledì e con l’anticipo di sabato, ma va bene così.

Lunedì anche la Under 19 ha risposto bene, superando l’Eurobasket, seconda vittoria che vuol dire molto, specialmente contro un avversario bestia nera degli arancio verde, spesso con successi di misura.

Si è perso spesso di misura e il tabù è stato sfatato, rendendoci più forti, c’è il fatto che abbiamo iniziato in una certa maniera a causa pure del nervosismo per un match delicato. Loro sono stati premiati, noi abbiamo continuato con la nostra intensità trovando infine gli equilibri giusti e alla fine possiamo dire di aver vinto meritatamente, anzi senza un erroraccio a poco dalla fine lo scarto poteva essere maggiore. C’è la convinzione di avere tutte le carte in regola per giocarsi la qualificazione, e mi sembra che la squadra si sia cementata, un aspetto che ci da fiducia, in casa se riusciamo a mantenere questo ritmo e ottenere qualcosa in trasferta…l’obiettivo è a portata di mano.