Colpo Palestrina: Agrigento sbancata 52-64!

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
MONCADA AGRIGENTO
7 13 25 31 36 42 44 52
ITOP PALESTRINA
10 12 24 31 37 43 55 64

AGRIGENTO: Anello, Casella 7, Ferrara 7, Sabbatino 9, Cavallaro, Pennisi 7, Barbieri 15, Squarcina 5, Barsanti , Drigo. All. Esposito.
PALESTRINA: Molinari ne, Nozzolillo 7, Di Salvatore 7, Rossi 9, Spippoli 4, Omoregie 9, Ricciardi 20, Capitanelli 8, Brenda ne, Coluzzi ne. All. Galetti.

Arbitri: Volpe di La Spezia e Del Felice di Monza.

Il successo tanto atteso è arrivato, nell’emergenza la Itop Palestrina ha saputo trarre fuori il giusto orgoglio per eliminare lo zero dalla casella delle vittorie, cosa più importante riuscendovi con una formazione dall’età media di 21,7 anni!

Il Palestrina che non ti aspetti. La squadra di Galetti contro una concorrente diretta per la salvezza riesce a portare via due punti da Agrigento e per di più con pieno merito. Di marca casalinga i primi minuti di gara. Sembra che la Fortitudo debba fare un sol boccone dei ragazzi di Galetti, ma dopo un iniziale difficoltà, gli ospiti cominciano a venire fuori con uno scatenato Capitanelli che sotto i tabelloni riesce a catturare qualsiasi pallone. Il gioco di squadra del Palestrina riesce a far girare meglio il pallone rispetto ai locali che cominciano a perdere palla con troppa facilità: la Fortitudo nel giro di 90 secondi non riesce a fare canestro malgrado quattro contropiede. Nel secondo quarto, Galetti comincia a giocarsi la carta Nozzolillo e il sedicenne svolge per bene il suo compito (altri sette punti nel bottino del talentino arancio verde). Al riposo lungo, le due squadre si trovano in perfetta parità 31 a 31, con un Ricciardi in formato extra lusso e autore già di 16 punti, in pratica la metà della sua squadra. E’ nel terzo quarto che Palestrina comincia a prendere sempre più confidenza, Agrigento rimane a guardare per qualche minuto, cerca di reagire, ma non riesce mai a distanziare gli ospiti. Per quattro minuti si gioca punto a punto. Nel quarto e decisivo parziale, la mossa di Galetti, quella che gli consente di espugnare il Palamoncada. Si affida a Omoregie e il ragazzo di colore cattura cinque rimbalzi consecutivi di cui 4 in attacco sfuttati a dovere dai compagni. Ricciardi che dimostra di essere in serata di grazia comincia a bombardare da qualsiasi parte del campo e la difesa agrigentina non riesce a fermarlo. Palestrina si porta sul più 12 a cinque minuti dalla fine e, in quel momento, praticamente finisce la gara. Infatti, Agrigento, malgrado i continui cambi di Esposito non riesce proprio a limitare il gioco offensivo dei laziali, ma addirittura, in attacco trova sempre le maglie biancoverdi sempre molto strette. In pratica, gli ultimi due minuti servono alla Itop Palestrina per allungare grazie ai continui falli sistematici degli uomini di casa, finisce con il tripudio della giovane squadra di Galetti, con gli ospiti che sono stati anche applauditi dai tifosi di casa. I due punti sono stati meritati e, il futuro adesso fa meno paura.

Prossimo impegno il 24 ottobre con Potenza che renderà visita alla Itop sul parquet del PalaIaia.

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