La Pallacanestro Palestrina si affida ancora ai prenestini nei propri ranghi e promuove Alberto Chiapparelli ad assistente allenatore in Serie C e, soprattutto, Club Manager del Settore Giovanile e Minibasket.
Il classe 1992 ha già un’esperienza decennale coi colori arancio verdi, a cominciare dal gruppo dei 2003-04 che ad oggi formano l’ossatura di Under 18 e prima squadra. Assistente con Under 16 e Under 15 alcuni anni fa e di recente l’importante incarico col gruppo 2005-06, cresciuto sotto ogni aspetto in maniera evidente. Ultimo ma assai doveroso da ricordare è l’anno da assistentato a Fabrizio Longano nel campionato di DNC disputato da Palestrina nel 2012-13. La stagione ventura si prospetta piena ed impegnativa, ma lo stesso Chiapparelli ha raccolto la sfida in maniera entusiasta ed aggiungerà al suo impegno settimanale in palestra per la cura e l’organizzazione delle attività giovanili anche il valido e necessario sostegno al lavoro di coach Bernassola in prima squadra.
Hai accettato di ricoprire un incarico già svolto 8 anni fa con Longano. Che ricordi hai di quell’esperienza e rispetto ad allora vivi sensazioni diverse? ci sono analogie tra i due periodi?
“Fantastica come prima esperienza nel mondo senior. Iniziata con timore, scoprendo poi una persona super da cui ho imparato tantissimo, specie sul modo di porsi con i giocatori. E portammo un gruppo di giovanissimi a giocarsi la finalissima costringendo Eurobasket ai salti mortali. Ci saranno visi già visti allora, e come analogia ancora un gruppo giovane che parte senza aspettative ma senza porsi limiti, lavorando scarico di pressioni e raccoglieremo quello per cui avremo sudato.”
Il tuo ruolo principale resta quello di Club Manager del vivaio arancio verde, a livello organizzativo in era Covid come vi state attrezzando? se non ci saranno ulteriori problemi quali saranno le tempistiche per ripartire?
“E’ l’incarico per cui mi sento di ringraziare maggiormente la famiglia Cilia e Mauro Braghese, e le persone con cui ho lavorato in questi anni che mi hanno supportato e sopportato, e quelle che saranno mie compagne di viaggio. Chi mi conosce sa quanto tengo a crescere i giovani in questo ambiente, rendendo chi c’è orgoglioso di restare e chi vede da fuori desideroso di unirsi al progetto, un settore giovanile importante e ambito. E guardare con speranza alla prima squadra.
Viviamo un periodo difficile, ma io ‘sguazzo’ nei problemi e sono spinto a fare meglio. Ci sono protocolli da rispettare e cose a cui adeguarsi, sperando di ricominciare e buttarsi tutto alle spalle finalmente. Speriamo di riprendere ad allenarci dal 1 settembre e nel frattempo stiamo lavorando per questa data, poi sarà compito dei comitati darci date certe anche per i campionati. Per il dettaglio sul minibasket lascio che sia Eleonora quando parlerà a raccontarci in prima persona la situazione. “
A livello più tecnico, offrici una panoramica sui gruppi che seguirai e quali sono i punti su cui aspiri a migliorare il progetto Palestrina. Proseguirà il percorso di elementi da formare per la prima squadra iniziata con Marchionne?
“Tra i campionati principali resteranno U16 e U15 (da capire se Eccellenza), l’U18 Eccellenza dove darò un contributo di continuità allenando un gruppo di ragazzi che faranno la spola con la prima squadra. Spero di vedere come prima cosa squadre che sappiano difendere e soffrire, mostrare la ‘canosa” tanto cara al popolo prenestino che ci permette anche di ovviare a situazioni svantaggiose, fisiche e tecniche.
Con Marchionne è stato ripreso il concetto di foresteria, che seguirà ad esistere grazie agli sforzi della famiglia Cilia. Speriamo di presentare a breve un nuovo arrivo e che penso vedremo anche in prima squadra, magari non sarà neanche l’unico.
Sono in corso trattative con società limitrofe, tenendo buoni rapporti per dare a nostri ragazzi e non l’opportunità di esprimersi nelle migliori condizioni. Il motto deve essere lavorare e lavorare, e stare in palestra con entusiasmo.
Sarò a disposizione di tutti, giocatori e staff, ma anche e soprattutto di chi volesse dare il suo aiuto alla Pall. Palestrina, in maniera economica, umana o fisica: sarebbe il benvenuto e vogliamo che il nostro concetto di famiglia diventi sempre più sentito. Ognuno può diventare protagonista a suo modo e noi siamo ben lieti di farlo sentire partecipe e utile.”