ITALSERVICE LORETO PESARO: Rupil 7, Lovisotto 13, Cevolini, Battisti, Cipriani 4, Monterisi ne, Maruca 25, Tombari 2, Tognacci 11, Broglia 3, Martinez 14, Casoni 19. All. Foglietti
IOBUS PALESTRINA: Pucciarelli, Veljkovic 15, Rossi 24, Molinari 8, Cristofari, Colagrossi, C.Maiolo 4, Misolic 2, Visentin 9, Baquero 17, Mattarelli 6. All. Cecconi
Parziali: 25-15, 50-48, 77-67, 98-85
Pochissimi spettatori a Pesaro per la penultima dei Play-In, per qualche minuto Palestrina sembra reggere bene andando anche avanti in più di un’occasione. Due le triple per il 8-9 poi Loreto allunga pesantemente facendo intravvedere i fantasmi dell’andata. Due buone giocate di Mattarelli portano invece al 21-15 e palla in mano, ma un fallo in attacco vanifica il tutto. Distrazioni pagate col -10 alla prima sirena, ma ancora Molinari in avvio di secondo quarto da tre e aiutato da Rossi dimezzano lo svantaggio. Palestrina che rallenta la manovra di casa e va in difficoltà solo sulla evidente disparità fisica, sul 30-26 Loreto chiama time-out e rimette distanza con un parziale di 6-0. Baquero interrompe subito l’emorragia, Palestrina pur soffrendo da l’impressione di essere in gara. Eccezionale lavoro di Maiolo sulle due metà campo e con l’aggiunta di una tripla di Veljkovic gli ospiti si portano meritatamente sul 39-37. Tognacci e Maruca spengono il sogno sorpasso, Rossi prova a riaccenderlo (48-43) e a 5 secondi dalla sirena dopo un gancio di Misolic costruisce dall’arco l’incredibile 50-48. Disattenzioni pagate sempre care con un Maruca che ha sempre la giocata giusta (56-48) ma due penetrazioni alimentano le speranze ospiti. Splendido Rossi anche se poco tutelato nei fischi, arancio verdi che lottano eccome e Veljkovic da sotto trova il varco per il 57-56. Non è finita, rimessa ben studiata e altro canestro comodo che vale il sorpasso al minuto 24, Pesaro deve chiamare time-out e riordinare le idee. Casoni rianima i suoi, Lovisotto si guadagna un 2+1 e una bomba chiude il buon momento dei locali che scrivono 68-58. Baquero torna a battere un colpo, Pesaro conduce ma Palestrina non ammaina ancora la bandiera: 72-65. Un vero peccato il canestro preso allo scadere da Lovisotto, che legittima il vantaggio e penalizza oltre i propri demeriti la Iobus. Ennesimo guizzo d’orgoglio e ci mette lo zampino Rossi per il 78-72, scalata tosta perché non mancano elementi in grado di fare la differenza, e i marchigiani si ritrovano in un amen a +12. Veljkovic è un altro che vuole dire la sua, 87-79 a metà frazione, margine che si fa più evidente solo a tre minuti dalla fine ma se la vittoria non è in discussione c’è spazio per limitare il passivo (98-85). C’è da applaudire per la coraggiosa prestazione dei prenestini, che escono dal campionato a testa alta e possono chiudere domenica prossima cercando un’ultima soddisfazione.