Cantù superiore, sfida decisiva con la Virtus Roma

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
SIPAM CANTU’
14 20 25 33 47 57 62 71
PORCARELLI PALESTRINA 10 12 14 19 32 34 34 44

CANTU’: Abass , Broggi 1, Petrosino 3, Moscatelli 3, Lanzi 4, Bianchi 13, Maspero 11, Cesana 2, Corno 14, Ghioni 1, Meroni 6, Dukulis 13.

All.: G. Lambruschi

GRUPPO PORCARELLI PALESTRINA: Baroni 4, Ciccarelli 3, Di Manno , Cara 1, Molinari 14, Coluzzi , Giulini n.e., Nozzolillo 9, Casale 10, Tabbi 3, Brenda , Fassiotti n.e.

All.: G. Galetti

Altro duro scoglio per la formazione di Gianluigi Galetti, che parte sicuramente senza i favori del pronostico nella seconda giornata di Cividale. Il canestro iniziale di Tabbi potrebbe far ben sperare, ma si tratterà dell’unico vantaggio arancio verde in un match sempre caratterizzato dall’inseguimento alla forte Sipam. Ribaltata la situazione da quest’ultima, il Porcarelli ha disputato un discreto primo quarto, rimanendo incollato coi punti di Casale e Nozzolillo, ma ha ceduto nei minuti conclusivi accumulando otto punti di passivo. Buono il lavoro in chiave difensiva, vanificato dai troppi errori nel pitturato e dall’arco che fanno viaggiare i prenestini a media troppo basse per chiudere il distacco. La tripla di Molinari (27-19) potrebbe dare la svolta, subito dopo sistema le cose il lettone Dukulis con un gioco da tre punti dando sostanza al break canturino alla fine del primo tempo.
Sembrano mettersi davvero male le cose per Palestrina nella ripresa, col vantaggio che varca anche il +22, invitando però i laziali a una reazione d’orgoglio che complice maggior precisione al tiro fa siglare un incoraggiante 43-30. Casale e Nozzolillo suonano la carica, ma in un baleno ecco rispuntare le solite pecche che incollano il Palestrina a quota 33 fino al termine del terzo periodo, mentre Cantù riprende a macinare gioco completando un parziale che chiude stavolta definitivamente l’incontro: 57-34.
La restante frazione non ha molto da raccontare, lunga sequenza di tiri liberi e referto sporcato anche da Baroni e Ciccarelli, Cantù mette in cantiere altri quattro punti di distacco che porteranno il punteggio finale sul 71-44, con una dignitosa Palestrina a voler rimanere presente con testa e gambe fino alla sirena conclusiva.
Le chance di proseguire nella competizione, come previsto, passano dal derby di mercoledì alle 21 con la Virtus Roma. Occorrerà una bella reazione d’orgoglio e mettere in pratica tutto il lavoro effettuato per strappare quella vittoria necessaria a raggiungere gli spareggi.