C reg.: imperterrita Virtus Praeneste

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
VIRTUS PRAENESTE   30   40   58   81
A.S.D. PAMPHILI   14   36   53   69

VIRTUS PRAENESTE: BARONI 11, QUARTUCCIO 12, COLUZZI 16, Cara 7, MOLINARI 18, TABBI 10, BRENDA 5, Cianfanelli 2, Libianchi n.e..

All.: M. Macchi

A.S.D. PAMPHILI: Gavassuti 8, Stefanucci, TAVELLI 14, IRISH 1, CIANCONE A. 2, Ferretti n.e., Rossi Mori 2, CIANCONE M.25, Monni 2, SANTORO 15.

All.: S. Codecà

Arbitri: Di Gennaro di Roma e Gigantino di Fiumicino

Prosegue con grande autorità e sicurezza il cammino della Virtus Praeneste che, nel campionato di serie C regionale, inanella il suo settimo sigillo consecutivo, questa volta ai danni del Pamphili che condivideva con i prenestini il secondo posto in classifica.

Ebbene i ragazzi di Macchi, incuranti delle assenze di Caldiero, Omoregie, Nozzolillo, Casale (e scusate se è poco) e all’ultimo momento anche dell’influenzato Masella, si presentano in campo con solo 9 iscritti a referto e si permettono di avere la meglio su una compagine attrezzata e pericolosa come il Pamphili, restituendo con gli interessi il maltolto dell’andata (come si ricorderà finì sul – 8 dopo ben 4 tempi supplementari).

Partenza sparata per gli arancioverdi che giocano in velocità sorprendendo spesso e volentieri la difesa ospite che appare in netta difficoltà nell’arginare le manovre offensive della Virtus; sono soprattutto i piccoli di casa a fare la differenza con il solito imprendibile Baroni (8 punti nella prima frazione) e con Quartuccio che orchestra e segna (10 punti per lui con due bombe). Molinari non è da meno e agisce col piglio del veterano (7 punti nei primi 10 minuti). Sull’altro fronte si mette in evidenza un buon Tavelli, ma alla prima sirena il divario è già consistente: + 16 per i padroni di casa con ben 30 punti realizzati.

Cambia la musica nel secondo quarto: le triple di Coluzzi e di Baroni illudono, ma l’azione offensiva virtussina si arena, mentre cominciano a prendere coraggio gli ospiti che approfittano di qualche debolezza da parte dei padroni di casa; viene fuori la classe di Ciancone (2 triple e due penetrazioni) e di Santoro che permettono di rimettere in carreggiata la partita, colmando il divario iniziale ed arrivando al -4 all’intervallo lungo. La partita, che dopo il primo quarto sembrava segnata, viene decisamente riaperta.

Sono ancora Ciancone e Santoro a suonare la carica per gli ospiti che, a metà tempo, si portano addirittura in vantaggio (48-49), ma i prenestini hanno il merito di non lasciarsi andare; c’è qualche colpo proibito con la coppia arbitrale che lascia a desiderare in più di un’occasione e a farne le spese è Daniele Brenda che a 3 minuti dalla terza sirena è costretto ad uscire definitivamente dal campo per un taglio alla nuca dopo un colpo ricevuto; piove sul bagnato per gli arancioverdi che si devono privare di un elemento fondamentale (8 rimbalzi e tanto lavoro per lui finora). Poco dopo un altro colpo proibito per Molinari colpito al setto nasale, ma stavolta, per fortuna, senza conseguenze.

Reagiscono comunque i ragazzi di Macchi e grazie ai canestri di Coluzzi e alle buone conclusioni di Molinari riescono a riprendere la testa chiudendo il terzo periodo avanti di 5 punti; ma l’esito della gara è tutt’altro che deciso.

L’ultima frazione si apre con una bomba di Cara che bissa subito dopo, poi Molinari e Tabbi allungano per i padroni di casa. Santoro tenta ancora di tenere a galla i suoi, ma la Virtus non intende fare sconti ed ingrana la quarta per il rush finale. Ci pensano Tabbi (8 rimbalzi anche per lui), Coluzzi ed un sempre presente Molinari ad incrementare il vantaggio e a dare la scossa per il +12 finale che sistema anche la differenza canestri in caso di un ipotetico arrivo a pari punti.

Ancora applausi per l’ottima prestazione fornita dai ragazzi di Macchi e per una vittoria di forza che fa cadere un’altra vittima illustre e che proietta i prenestini sempre più in alto in classifica.

(sa.fa.)

(v. statistiche)