Bravi ragazzi! (galleria fotografica Itop Palestrina- Basket Trapani)

Una gara “tutto cuore” che smentisce quanti hanno preferito la poltrona domenicale casalinga all’emozioni e all’adrenalina di una gara che ha visto la formazione arancioverde condurre a lungo  il punteggio  contro i favoriti avversari. Una gara però che, ancora una volta, non ha visto riempirsi la casella delle vittorie per la Itop Palestrina,  ma, è facile pronosticare, che presto sparirà quello zero dalla classifica. Una domenica che ha visto, però,  allungarsi l’elenco degli infortunati: con Simone Rischia in panchina solo per onor di firma (e perché gli altri giovani del roster erano impegnati nella concomitante gara della C2), Andrea Sperduto quasi  KO già nel riscaldamento (vedi foto)  per un risentimento inguinale, Capitanelli (stoico) giocare con le dita della mano destra  “steccate” e il rientrante Di Salvatore  in campo per 18 minuti solo per riassaggiare il parquet ma senza  avere  nelle gambe, e soprattutto nella mano, ancora il clima partita. Ne è venuta comunque  fuori una gara grintosa degli arancioverdi che con la banda dei ragazzi terribili (il nostro Nozz sedicenne, già in campo nel quintetto, per 23 minuti complessivi,  più il giovane Brenda per 10 minuti a tenere testa) con Rossi a dare lezioni di gioco e grinta a Guarino. Una gara che ha costretto i siciliani ad una lunga rincorsa che ha avuto buon esito solo per alcune “disattenzioni” finali degli arancioverdi   (leggi due banali palle perse e un paio di tiri da tre forzati). Alla fine sono arrivati i complimenti del coach avversario Benedetto ed  è  maturata  la convinzione che la scelta societaria, di affidarsi ai propri giovani,  va salvaguardata, esaltata  e portata fino in fondo. Non a caso, durante la gara, abbiamo assistito ad un quintetto in campo formato da: Rossi (’90), Omoregie (’91), Brenda (‘93) e Nozzolillo (’94), tutti cresciuti nel vivaio e di proprietà della società, con il solo Spippoli (comunque ventinovenne) a dare filo da torcere ad una squadra formata per 5/5 da giocatori di lungo corso in A dilettanti e con tante promozioni sulle spalle (leggi Svoboda, Bisconti, Guarino ecc). I cinque nostri giocatori componevano una equipe che in 5 superava appena un secolo d’età complessivo (101 anni).  Bravi ragazzi e bravo coach Galetti per il coraggio dimostrato. Avanti così: ne vedremo delle belle.

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