BASKET BARCELLONA: Idiaru 2, Grilli ne, Teghini 12, Gay 12, Stefanini 6, Comelli ne, Sereni 5, Bruni 27, Brunetti 13, De Angelis 3, Pedrazzani 4. All. Friso
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Alessandri 10, G.Rossi 12, Barsanti 1, Duranti 7, Galuppi ne, Fiorucci ne, Bolozan ne, Paesano 15, Molinari , Visnjic 22. All. Lulli
Parziali: 21-5, 43-27, 61-42
Match difficile al PalAlberti che si apre con l’iniziale vantaggio siciliano, complice qualche errore in lunetta dei viaggianti. Alessandri e Paesano tengono comunque in scia Palestrina (6-4), a rimbalzo arriva un antisportivo di Visnjic e Brunetti fa a sua volta 1/2 con successivo possesso sciupato. Il punteggio a metà quarto è ancora basso ma le palle perse di Palestrina frenano la rimonta. Bruni da tre accende il palazzetto, un solo canestro dal campo per gli ospiti fermi a quota 4 fino al fallo su Paesano che manda il lungo in lunetta. Con lo stesso leitmotiv termina un primo quarto nel quale Palestrina non ha saputo esprimersi ai livelli necessari: 21-5 che non necessita di particolari commenti.
Piove sul bagnato con falli e tecnici in un amen, Duranti segna finalmente per i suoi un gioco da tre punti che vale il 24-8. Gay continua a trovare il fondo della retina e serve a Stefanini addirittura il +21, uno scarto eccessivo che non può essere concesso per cullare sogni di vittoria. Il tiro da tre non è nelle corde, Palestrina ci prova con tiri più ravvicinati che al 15° consentono almeno di varcare la quota 10: 29-12. Match convulso, spezzettato da tanti falli, i segnali di vita ci sono anche se la salita è aspra. Visnjic va in ritmo, i suoi liberi stampano il -13 che puntualmente Teghini smonta timbrando il cartellino dall’arco. Situazione che si ripete dopo due minuti, lasciando immutato lo svantaggio della Citysightseeing, lo stesso esterno di Barcellona diventa il miglior marcatore temporaneo della serata e rende vani i tanti tiri dalla lunetta dei laziali (41-25). Il primo tempo va in archivio col fardello del -16, figlio di un 0/10 da tre e del pessimo avvio, visto invece l’equilibrio regnante nella seconda frazione.
Il secondo tempo Lulli lo vuole cominciare con Rossi e lui risponde presente entrando nel vivo delle giocate che riducono subito la forbice, non è un caso che dalle sue mani arrivi la prima tripla del match per Palestrina: 43-34. Occorrerebbero altri minuti di questo tono per restituire definitivamente le chances, ma Bruni sistema le cose da par suo col +16. In pochissimo tempo contro-break di 7-0, Palestrina tenta di riaprirne un altro a proprio favore issandosi sul 50-41. Un elastico di emozioni, Pedrazzani si fa perdonare un nefasto viaggio in lunetta con l’appoggio del +11, non si impennano le percentuali di Palestrina con Barsanti visibilmente costretto a litigare coi ferri del PalAlberti. Il secondo tecnico a Molinari costa l’espulsione, complicando forse definitivamente i piani degli ospiti: Brunetti e Bruni allungano a cronometro fermo. Barsanti sbaglia di nuovo da fuori, non Brunetti che chiude il terzo quarto sul 61-42.
Barcellona deve amministrare il prezioso gap maturato, Palestrina va a sprazzi e soprattutto non può fare affidamento sulle medie realizzative che restano estremamente basse. Paesano ci mette grinta a rimbalzo, ma Bruni si conferma top player del campionato aggiungendo ulteriori due bombe alla già positiva performance. Sul 67-46 Lulli chiama timeout quanto meno per spezzare il ritmo, anche se per Palestrina c’è sempre la differenza canestri da tenere d’occhio. Brunetti aggiorna il massimo vantaggio a +24 (72-48) con una resa che appare molto vicina, si salva il solito Visnjic (doppia-doppia per lui) nella festa degli isolani. Bruni continua a vedere una vasca e rende pesante il passivo, da annotare la seconda e terza bomba prenestina quasi al termine (Rossi concede il bis e poi Visnjic), Palestrina vuole salvare il salvabile e “strappa” alla sirena finale l’84-67.