PALESTRINA: Baroni 4, Rossi 7, Molinari , Omoregie 5, Di Giacomo 6, Di Mauro ne, Cara 13, Brenda 3, S. Perna , Samoggia 30
All.: F. Longano
VASTO: Sergio 4, Di Carmine 14, Di Pierro 18, Di Tizio 2, Ierbs , Durini 12, Marinelli 5, Menna ne, Serroni 18, Bucci ne
All.: S. Di Salvatore
Arbitri: Alessio Dionisi di Fabriano e Francesco Galassi di Recanati
Parziali: 18-19, 34-34, 50-49
Cade ancora Palestrina che al cospetto di Vasto resiste fino all’ultimo assalto ma non ha la forza di mettere la testa avanti. E’ una Palestrina ancora orfana di Vitale e Perna, con tutte le conseguenze del caso, sferzata dall’avvio brillante degli ospiti, subito a segno con Serroni, e sostenuta al solito dalla coppia Samoggia-Di Giacomo. Ai bei duetti dei due in area, si aggiunge Rossi che al termine di un’azione insistita piazza il jumper del sorpasso (10-9). Vasto si muove bene, operando con precisione sui blocchi che liberano i tiratori come nell’occasione di Serroni che così piazza la tripla del 10-12, poi è Marinelli (utile anche come assist-man) a rifinire il +4. Palestrina si aggrappa al solito trio, riconquista la parità e va al primo mini riposo sotto di uno subendo la nuova bomba di Serroni.
Inutile sottolineare che gran parte delle fortune della Citysightseeing sono affidate alle sapienti mani di Samoggia, che sarà grande protagonista anche nel secondo quarto. Il nuovo sorpasso lo opera Rossi, poi Palestrina ha qualche possesso nel quale potrebbe allungare ed invece fallendo consente agli avversari di replicare bruscamente. Altra bomba, stavolta Durini dall’angolo, poi la forbice si apre e Vasto tenta la fuga: 20-27. E’ qui che Samoggia entra in azione riducendo gran parte del distacco, il resto del lavoro lo fa Omoregie, con un entrata vincente più fallo di Marinelli per il 28-31. Lo stesso colored riporta gli arancio verdi a -1 lasciando l’onore del 32-31 al super Samoggia. Il finale regala ancora qualche tiro libero che sancisce una nuova perfetta parità e un doppio tecnico per Molinari e Di Pierro che non si erano finora risparmiati mani addosso.
E’ sempre Rossi ad aprire il quarto (36-34) ma Vasto non vacilla e risponde con sei punti in fila, Samoggia si ripete dall’arco e trova nel capitano Cara una degna spalla a referto. Il biondo nr. 18 di casa festeggia una condizione tornata accettabile con un sontuoso terzo quarto. Bomba del 42-42 e layup per mettere la freccia, suoi tutti i canestri più importanti del Palestrina in questo frangente, fino a chiudere il periodo col definitivo 50-49.
Vasto però ancora letale da tre, ogni minimo errore viene punito, prima Durini, poi Di Pierro, e gli abruzzesi ricominciano a volare: 51-58. Reagiscono i prenestini, riproponendo sul parquet un Samoggia in debito d’ossigeno, pochi secondi e l’ala piazza la tripla del -4. Di Carmine continua la striscia vincente dall’arco e per Palestrina si mette male (55-62), ancor più quando Rossi spende il suo quinto fallo e Di Pierro incrementa dalla lunetta per il +8. Un monumentale Samoggia ferma subito l’allungo, Palestrina soffre come al solito nei tiri liberi ma riesce comunque a tenersi in scia, Cara si attesta tra i migliori e fa 1/2, Baroni completa uno scippo a metà campo e fa 63-67. In difesa si stringono le maglie e Cara trova il varco per il -2, ora si entra nei minuti decisivi. Di Pierro per il 65-69, Samoggia chiude la serata con un altro grande spunto e sigla il 67-69, Vasto spreca qualcosa ma Palestrina è per almeno due volte troppo pasticciona e confusa per operare un tiro comodo, finendo per perdere un’occasione incredibile. Leggerezza che gli ospiti non perdonano, mettendo i liberi della sicurezza e gestendo un finale già scritto, sul fallo sistematico arrivano anche gli antisportivi per Baroni e Molinari, il distacco cresce solamente a +5 e gli abruzzesi si accontentano di un 68-73, macchiando poi la bella prestazione con qualche parola evitabilissima sulle quali stendere un no comment.