PLAYA HOTEL PATTI: An.Sidoti 4, Al.Sidoti ne, Dispinzeri 18, Legnini 21, Fowler 2, Locci 6, Busco 14, Pekovic ne, Mazzullo, Pappalardo 2, Piperno ne. All. Sidoti
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Gatti, Fiorucci 1, Alessandri 17, F.Rossi ne, G.Rossi 21, Barsanti 5, Galuppi ne, Paesano 19, Molinari 9, Visnjic 10. All. Lulli
Parziali: 19-19, 34-37, 50-58
Ancora senza Duranti e con Visnjic fasciato, Palestrina non vuole aspettare e parte fortissimo, sei punti in fila e solo tre punti concessi a Legnini, unico momento favorevole ai locali che sulla tripla di Molinari subiscono già il 3-11. Di tabella il secondo canestro dei pattesi, con troppa frenesia che rallenta gli arancio verdi, fino al lancio in contropiede per Paesano che si gira sul perno e segna l’8-13. Difficile la marcatura su Alessandri che costringe An.Sidoti a tre falli, sui tiri liberi il capitano ne mette uno per il +6. Patti ci mette pochissimo a rientrare, ma sempre Paesano rompe gli indugi senza poter far nulla sulla nuova prodezza di Dispinzeri. Si torna in parità in chiusura di quarto, ancora disattenzioni che costano il sorpasso ma almeno sulla sirena arriva una tripla siderali di Rossi a mettere una pezza.
La pausa serve a schiarire le idee, cinque secondi e Palestrina va a segno, Patti da tre sembra in serata. Buona notizia l’apporto di Fiorucci che rifirma la parità, azione incredibile con Molinari che ruba palla da dietro e lancia Visnjic con errore corretto da Rossi: 22-24. Sulla facile penetrazione concessa ai siciliani arriva la tirata d’orecchie della panchina prenestina, mossa necessaria e fruttifera viste le transizioni costruite con sei punti in fila rassicuranti. Sulla precisione dall’arco di Patti c’è poco da fare, Alessandri è chiamato ancora a sprintare per depositare altri due punti facili, imitato a ruota da Molinari che si conferma ruba-palloni incredibile: 27-34. Palestrina dai 6.75 non riceve gioie, a cronometro fermo Barsanti firma il 29-37: non è sufficiente, con una bomba da lontanissimo e un facile appoggio che valgono il -3 e un altro timeout. Da qui allo scadere però nient’altro da annotare.
Legnini riparte con un gioco da tre, break a cavallo dell’intervallo di 8-0, qui sale in cattedra la coppia di lunghi prenestina operando un contro-parziale di 0-6, anche se Visnjic non riesce a concludere il 2/2 in lunetta. La partita non decolla, Legnini è in trance, il 41-47 arriva su un’altra corsa in campo aperto, frangente nel quale Palestrina riesce a far male, un minuto dopo è ancora Barsanti a servire Alessandri per un canestro fotocopia sul quale Sidoti non può che giocarsi la carta del timeout. Sulla difesa energica messa dagli ospiti Patti risponde con l’arma più efficace, il tiro da tre. Medie altissimi per i siciliani, Rossi però non spreca un fallo tecnico e riporta a sei il vantaggio. Il fromboliere nr.8 rompe l’incantesimo sceso sulla squadra laziale e al termine di un’ottima circolazione stavolta trova il fondo della retina dalla distanza (44-53). A 1’43” dalla sirena tornano sul parquet Sidoti e Molinari entrambi con tre falli, con quest’ultimo che commette subito il quarto. Il momento migliore arriva sulla sirena quando Rossi ripete il miracolo del primo quarto incendiando la retina per il 50-58.
L’ultimo quarto ricomincia allo stesso modo, dopo tanto soffrire Palestrina trova per qualche secondo la doppia cifra di vantaggio. Segna Locci ma lo fa pure Paesano, un “tecnico” lo prende anche la squadra di Lulli che restituisce animo ai locali (56-63), pallone seguente gettato oltre la linea laterale e allora Lulli ferma tutto. Servono certezze, come la difesa e le ripartenze veloci, Molinari subisce fallo e va sulla linea della carità. Nel frattempo caos in campo, conciliabolo dopo le proteste di Busco e Sidoti e alla ripresa raffica di tiri liberi si vola sul 56-67. Patti perde la testa, subendo altri due punti e sbagliando invece i propri tiri dalla lunetta, anche se Molinari deve abbandonare la contesa per limite di falli. Sul tentativo di rimonta pattese risponde presente sempre e comunque Paesano, ma l’azione più bella è la corsa di Rossi ad evitare un canestro già fatto, simbolo dell’abnegazione di questa serata. Ci sarebbe l’occasione per chiuderla, ma la Citysightseeing rinvia ancora e occorre un’altra difesa di ferro. Stavolta Barsanti spinge fino al ferro (63-76) col primo canestro dal campo e lancia i titoli di coda, ultimi possessi buoni per le statistiche e sancire la nuova vittoria esterna di un Palestrina che sente sempre più l’odore di alta classifica.