E’ da questa sconfitta che si comprende come sia forte questa squadra, la nostra squadra. Non è utopia, neanche scemenza, ma questo Palestrina ricorderà a lungo ed in positivo questo 107 a 106 rimediato a Valmontone. Perché recuperare uno svantaggio in doppia cifra, portare a 2 supplementari la gara seppur perdendola col modo che abbiamo visto altro non sarà che benevolo. In che senso? Termine chiave, responsabilità. Di tutti. E vedremo da qui alla fine un Palestrina ancora più ruggente, ne siamo certi, tutti al servizio del risultato, a difendere il vantaggio senza adagiarsi più, difendere bene il canestro dove l’avversario non ci dovrà più arrivare con una certa disinvoltura. Li conosciamo troppo bene i nostri ragazzi, sappiamo quello che fanno dal 21 agosto e oggi, a sconfitta metabolizzata, la testa va dritta a Cassino, con una certezza, rispetto per tutti, paura per nessuno.
Ha vinto la squadra che forse ci ha creduto di più nell’obiettivo, ma resta l’ardore con il quale il nostro Palestrina ha saputo rimontare ad un punteggio arduo per tutti.
Poi, la legge dello sport parla coi risultati. Testa altissima per quanto mostrato, testa bassa questa settimana a lavorare su dove necessariamente migliorare con l’intento di non mollare a Cassino, affrontando poi Costa d’Orlando e Venafroiù e preparare nella bolgia del nostro PalaIaia l’arrivo di Barcellona che sicuramente troverà il popolo arancio verde a sostenere con civiltà e serietà la nostra amata Palestrina.
A testa alta, altissima
