A seguito della squalifica del campo di gioco per due giornate, comminata dal Giudice Sportivo, la nostra società deve comunicare entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 18/11/2010 un campo idoneo al campionato di serie A dilettanti ubicato a non meno di 100 km da Palestrina per disputare le gare contro la IRCOP RIETI del 28/11/2010 e contro S.ANTIMO del 08/12/2010. Si sperava già in primo grado di vedersi ridotta la squalifica da 2 a 1 giornata, per usufruire poi dell’ammenda che permetteva la regolare disputa della gara al Pala Iaia dell’incontro, ma evidentemente la Federazione ha a cuore le sorti della Pallacanestro Palestrina e, visti i recenti risultati riportati in trasferta, vuole assolutamente che la giovane formazione arancioverde continui a trovare vittorie lontano da casa per dimostrare il teorema che i giovani dei vivai locali possono risolvere i tanti problemi così da poter uscire dalla pericolosa china, che ha imboccato il mondo del basket dilettantistico, per l’aumento dei costi dei rimborsi spesa ai giocatori e per gli esosi parametri imposti. Leggendo queste note, e in considerazione finora delle due vittorie su tre trasferte degli arancioverdi, penserete allora che i due arbitri triestini abbiano fatto parte della trama ordita dalla Federazione a favore della Itop così da costringerla a giocare sempre fuori casa e arrivare presto nelle parti alte della classifica? Addirittura pensate che i due arbitri non trovando motivi per squalificare il campo nelle intemperanze del pubblico, parse di poco conto se punite con una ammenda di soli 732,00 euro (semplici offese e minacce collettive frequenti), abbiano dovuto ingegnarsi per trovare i motivi per la squalifica nel comportamento offensivo e minaccioso tenuto durante l’incontro da alcuni individui non autorizzati presenti nel recinto di gioco? Per giustificare le due giornate (con una sola si sarebbe pagata l’ammenda e si giocava sempre al Pala Iaia) hanno dovuto aggiungere nel referto anche che al termine della gara uno dei suddetti individui “sconosciuti” spintonava l’osservatore degli arbitri. Noi possiamo personalmente testimoniare che a fine gara l’osservatore non ha ricevuto alcuno spintone e si è addirittura intrattenuto sulla porta di ingresso degli spogliatoi, con un dirigente della società, per invitarlo a non proseguire nelle proteste verbali essendo un tesserato (quindi “non sconosciuto”). Se fosse stato spintonato pensate che sarebbe restato sulla porta o avrebbe imboccato la via degli spogliatoi molto velocemente? La ciliegina finale, pur di favorire la società prenestina, e costringerla a giocare fuori casa, è l’annotazione nel referto della presenza, nel dopo gara, di numerosi individui che all’esterno dell’impianto di gioco, tenevano un atteggiamento minaccioso, nonostante le Forze dell’Ordine. Così viene pure sfatato quanto si dice in giro che al Pala Iaia ultimamente vanno solo 4 gatti.
Un gioco di squadra perfetto tra Federazione, arbitri e commissario per aiutare Palestrina e farla giocare fuori casa almeno tutto il prossimo mese.
Non vorremmo, però, che a questo punto si lamentassero le squadre avversarie per il grande aiuto dato dalla Federazione agli arancioverdi.
Il consiglio che diamo allora agli avversari è di approfittare del momento da libro cuore della Federazione e di farsi designare, per i prossimi incontri interni, il duo triestin’ Bartoli-De Gobbis: non assicuriamo la vittoria ma riusciranno sicuramente a scaldare il pubblico. Chissà che non ci scappi anche l’aiutino per giocare in trasferta le prossime gare…
(agafor)
PS: sul sito ufficiale della FIP ( http://www.fip.it/risultati.asp?com=NAZ&Sesso=M) nei provvedimenti disciplinari per la gara contro Matera sono sparite le squalifiche ed è rimasta solo la multa: avessero cambiato idea e non volessero più darci un aiutino?